di Serena Giusti
La marginalizzazione internazionale patita dalla Federazione Russa nei primi anni della sua esistenza è stata associata a una drammatica perdita di status. È alla luce di questo declassamento [...] nei paesi del Nord Africa, le potenze occidentali hanno riconosciuto alla Russia un importante ruolo di mediatore nel persuadere Basharal-Assad a porre fine alle violenze contro il suo popolo e ad accettare una ‘soluzione alla yemenita’, ossia un ...
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di Marco Pinfari
L’elezione di Barack Obama a presidente degli USA nel 2008 suscitò speranze e attese nel mondo arabo. Era il primo presidente di colore della storia statunitense e il primo con antenati [...] sviluppare un approccio coerente alla guerra civile in Siria, in parte a causa della complessità ideologica dell’opposizione al regime di Basharal-Assad.
In paesi come l’Egitto, Obama si è mostrato pragmatico ed aperto a collaborare anche con regimi ...
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di Franco Venturini
All’alba del suo secondo mandato presidenziale, nei primi mesi del 2013, Barack Obama era ancora
un messaggero di speranza per gran parte del mondo. Soprattutto per gli alleati europei [...] ’isolamento è arrivato il patto, ratificato dalle Nazioni Unite, per la distruzione di tutti gli armamenti chimici di Basharal-Assad. Nel frattempo la guerra civile è continuata: una soluzione politica appare ancora lontana. Ma gli Stati Uniti hanno ...
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di Lorenzo Vidino
Sin dai giorni di Narodnaja Volja, l’organizzazione russa di fine Ottocento da molti considerata come il primo gruppo terrorista dell’era moderna, in Europa hanno operato formazioni terroristiche
di [...] stima che, nei primi mesi del 2014, circa duemila europei stessero combattendo con forze jihadiste contro il regime di Basharal-Assad in Siria.
Un numero crescente di jihadisti europei agisce in completa indipendenza: si sente parte di un movimento ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] , troviamo piccole comunità sciite nella zona di Aleppo e a Damasco. In compenso, il gruppo di potere guidato da Basharal-Assad è alawita (12-15%).
In Iraq, gli sciiti sono stanziati in prevalenza nella regione che corrisponde all’antica Mesopotamia ...
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Arnous, Hussein. – Uomo politico siriano (n. Al-Tah 1953). Laureato in Ingegneria civile, esponente del partito Baath, ha rivestito numerosi incarichi istituzionali: governatore di Deir ez Zor (2009-11), [...] -13), ha poi retto i dicasteri dei Lavori pubblici (2013-18) e delle Risorse idriche (2018 - in carica). Nel giugno 2020 ha assunto la carica di premier del Paese su nomina di BasharAssad, subentrando a I. Khamis, rimosso dallo stesso presidente. ...
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Politico siriano (n. Damasco 1965). Nel luglio 2000 è succeduto al padre alla presidenza della Siria. Sotto la pressione della comunità internazionale e delle piazze libanesi in rivolta, nell'aprile 2005 [...] A. ha ordinato il ritiro delle truppe siriane dal Libano. Riconfermato presidente nel 2007 attraverso un referendum, nel 2011 B. Assad si è trovato a dover affrontare violente proteste di piazza che, in concomitanza con lo scoppio di rivolte in ...
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