Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] .
Il governo di Nuri al-Maliki è stato ad esempio l’unico, insieme a quello iraniano, a sostenere il regime di Bashar al Assad in Siria contro la ribellione in corso sin dal 2011. Un sostegno spiegabile con il fatto che al-Maliki è sciita (così ...
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Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] .
La tragedia di Hama
Nel 2011 Hama è stata teatro di manifestazioni di protesta contro il regime di Bashar al Assad; tuttavia, essa viene ricordata soprattutto per il tragico assedio del 1982, narrato in maniera magistrale dal grande inviato ...
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di Serena Giusti
La marginalizzazione internazionale patita dalla Federazione Russa nei primi anni della sua esistenza è stata associata a una drammatica perdita di status. È alla luce di questo declassamento [...] nei paesi del Nord Africa, le potenze occidentali hanno riconosciuto alla Russia un importante ruolo di mediatore nel persuadere Bashar al-Assad a porre fine alle violenze contro il suo popolo e ad accettare una ‘soluzione alla yemenita’, ossia un ...
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di Giuseppe Dentice
La posizione dell’Arabia Saudita nell’attuale contesto mediorientale è particolarmente delicata a causa delle numerose minacce esterne. Mentre a nord, attraverso l’Iraq, lo Stato islamico [...] dell’appoggio saudita alle cellule islamiste nel Caucaso in cambio di un allentamento del sostegno russo all’alleato Bashar al-Assad, si è rivelata totalmente infruttuosa. In secondo luogo, il finanziamento economico e militare da parte saudita di ...
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di Marco Pinfari
L’elezione di Barack Obama a presidente degli USA nel 2008 suscitò speranze e attese nel mondo arabo. Era il primo presidente di colore della storia statunitense e il primo con antenati [...] un approccio coerente alla guerra civile in Siria, in parte a causa della complessità ideologica dell’opposizione al regime di Bashar al-Assad.
In paesi come l’Egitto, Obama si è mostrato pragmatico ed aperto a collaborare anche con regimi di ...
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di Ludovico Carlino
Se il 2014 può essere considerato l’anno della definitiva ascesa dello Stato islamico (Is), la storia del gruppo affonda le radici in un percorso militante decennale, accelerato dal [...] feroce guerra intestina che continua a vedere contrapposta la variegata opposizione armata siriana e le forze del regime di Bashar al-Assad.
Nel 2012, al-Baghdadi ha inviato in Siria uno dei suoi luogotenenti, Abu Muhammed al-Jawlani, con l’incarico ...
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di Lorenzo Trombetta
I contesti siriano e libanese sono da secoli profondamente collegati fra loro, tanto che per lunghi tratti il confine internazionale appare inesistente sia sul terreno sia nel pensiero [...] culturali. A tre anni dall’avvio nella primavera 2011 della sanguinosa repressione militare delle forze del presidente siriano Bashar al-Assad contro gli allora inediti raduni popolari antiregime, in Siria si consuma ormai una guerra combattuta da un ...
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di Franco Venturini
All’alba del suo secondo mandato presidenziale, nei primi mesi del 2013, Barack Obama era ancora
un messaggero di speranza per gran parte del mondo. Soprattutto per gli alleati europei [...] ’isolamento è arrivato il patto, ratificato dalle Nazioni Unite, per la distruzione di tutti gli armamenti chimici di Bashar al-Assad. Nel frattempo la guerra civile è continuata: una soluzione politica appare ancora lontana. Ma gli Stati Uniti hanno ...
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di Marco Di Donato
Hamas, acronimo di Haraka al-Muqawama al-Islamiyya traducibile con movimento di resistenza islamico, è un movimento palestinese nato nel 1987 in seguito alla prima Intifada palestinese. [...] . Tuttavia a seguito delle rivolte in Siria e dell’atteggiamento ostile assunto da Hamas nei confronti del presidente siriano Bashar al-Assad, il movimento ha dovuto spostare il proprio centro decisionale in Qatar. Non è un caso che all’interno del ...
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di Paolo Maggiolini
Le comunità cristiane stanziate in Medio Oriente vivono un periodo di grande difficoltà, sintomo di una crisi più profonda che coinvolge anche la componente intra-musulmana, minando [...] ostaggi di regimi autoritari che manipolano lo scontro religioso e la logica settaria, per esempio nella Siria di Bashar al-Assad, o prigionieri di pericolose derive autoritarie di fronte al timore di peggiori deviazioni, come nell’Egitto di Abdel ...
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