ZOOTECNIA (dal gr. ζῷον "animale" e τέχνη "arte", fr. zootechnie; sp. zootecnía; ted. Tierzuchtlehre; ingl. animal husbandry)
Renzo Giuliani
È la scienza che s'occupa dell'origine, evoluzione, produzione, [...] della variabilità e dell'eredità, viene a fornire le basi dei metodi di miglioramento sia delle varietà di piante ovini, capi 10.269.349; caprini, 1.892.895. A questi dati si devono aggiungere circa 70 milioni di volatili domestici (polli, tacchini, ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] classico S → R).
A questo proposito l'insieme dei dati raccolti sui tropismi e i riflessi da una parte e sui 1956) del concetto di stress e i tentativi di far poggiare su basi sperimentali le teorie psicoanalitiche compiuti da W. H. Dennenberg (1962) ...
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ZOOLOGIA
Roberto Argàno
(XXXV, p. 1003)
La z. è la scienza che si occupa della dinamica della diversità animale. Gli animali sono organismi pluricellulari eterotrofi (che traggono quindi l'energia necessaria [...] da un determinato programma genetico e dalle sue basi molecolari. Alla conoscenza di questi modelli d'organizzazione dei casi. La zoogeografia, che fa riferimento soprattutto ai dati forniti dalla sistematica, dall'ecologia e dalla geologia, è ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] tr. it., p. 4) essa è ‟lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale", e si è andata affermando dire la capacità dei suoi geni di essere rappresentati nel futuro. Dati due alleli a1 e a2, di cui a1 influenza il suo ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] fisiologo William B. Carpenter (1813-1885), vide in questi dati paleontologici un'analogia con lo sviluppo embrionale come veniva descritto da verso un faticoso e delicato compromesso, le cui basi erano la condanna dell'ateismo e del materialismo, ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] notevole importanza economica e gli orti botanici potevano fornire le basi scientifiche per tale attività solo se erano in grado di di senso estetico e nello stesso tempo ricca di dati empirici. Le conferenze avrebbero dovuto ricollegare le conoscenze ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] che vivevano lontano dalla capitale. Possiamo infine rinvenire alcuni dati ulteriori nell'opera di Francisco Hernández (1517 ca.-1587), paese d'origine idealizzato, Aztlén, ma forniva anche le basi della sopravvivenza. Nel lago e attorno a esso si ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] peptide è assente mostrano solamente un debole spostamento di fase. Dati gli effetti del GRP sul comportamento circadiano e sull’attività (1984; trad. it. Etologia umana. Le basi biologiche e culturali del comportamento, 1993), prodotta dopo ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] : "Ero nella situazione di un uomo al quale vengano dati alla rinfusa i resti mutilati e incompleti di qualche centinaia sue forme. (ibidem, pp. 409-410)
Avendo definito le basi del suo ragionamento, Lamarck comincia a mostrare che vi sono numerose ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] mutazioni indotte e i dati che possiamo trarne riguardo alle basi genetiche dei meccanismi laboratorio, l'ambiente stesso. Questo approccio ha consentito di gettare le basi per gli attuali studi sul ruolo dei geni nel comportamento degli animali ...
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estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...