Chimico (Włocławek 1897 - Basilea 1996), prof. al politecnico di Zurigo e all'univ. di Basilea, noto per fondamentali ricerche nel campo della chimica organica: sintesi dell'acido ascorbico, isolamento [...] di ormoni della corteccia surrenale (corticosterone, idrocortisone, aldosterone), sintesi del desossicorticosterone; ricerche su glicosidi cardioattivi, ecc.; nel 1950 gli fu assegnato il premio Nobel ...
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Umanista protestante (Ciriè 1503 - Basilea 1569); prof. a Pavia, dove, per l'influsso di A. Mainardi, passò al protestantesimo. Fu poi a Venezia, Ferrara, Lucca, e infine riparò (1542) in Svizzera; dal [...] 1547 insegnò eloquenza a Basilea e ivi fu uno dei capi dei rifugiati italiani, e promotore dell'idea della tolleranza religiosa. Contro la Chiesa romana scrisse l'anonimo Pasquillus extaticus (1542); contro Calvino, De amplitudine beati regni Dei ( ...
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Medico (Bergamo 1516 - Basilea 1568). Si addottorò in medicina a Padova; allontanatosi ben presto dall'Italia perché sottoposto, a Venezia, a un processo per eresia, visse per lo più a Basilea. In Svizzera [...] pubblicò numerose opere di vario argomento, alcune delle quali notevoli per originalità di vedute: De memoria reparanda, augenda servandaque (1553, poi ripubblicata nel 1555 insieme a De praedictione morum ...
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Zoologo, antropologo ed etnologo (Basilea 1859 - Lugano 1942). Studiò a Ceylon la zoogeografia e la preistoria dell'isola, oltre all'antropologia dei Vedda (Ergebnisse naturwissenschaftlicher Forschungen [...] Suo compagno negli studî e nei viaggi a Ceylon e Celebes fu il cugino Paul (v.), col quale pubblicò un'opera sui Toala di Celebes (Materialien zur Naturgeschichte der Insel Celebes, 1898-1906). Diresse per venti anni il museo etnografico di Basilea. ...
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Medico (Basilea 1831 - Lipsia 1904); prof. di anatomia e fisiologia a Basilea (dal 1857) e di anatomia a Lipsia (1872). A lui la moderna tecnica istologica deve l'invenzione del microtomo (1866) che permise [...] a H., mediante tagli in serie variamente orientati, di raffigurare graficamente l'embrione umano dimostrando così le relazioni morfologiche in spazî tridimensionali. Tali raffigurazioni, dette modelli ...
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Pittore (Centerville, Wisconsin, 1890 - Basilea 1976). Formatosi all'Art Institute di Chicago, lavorò a New York (1911-21) come illustratore e decoratore d'interni. Profondamente attratto dalle dottrine [...] , da lui definite white writing (Fata Morgana, 1944, New York, Museum of modern art). Nel 1960 si stabilì a Basilea dove proseguì con coerenza la propria ricerca creando opere dalle superfici dense, pullulanti di sottili, frenetici segni di grande ...
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Storico (Basilea 1818 - ivi 1897). Dopo aver studiato teologia, per volontà del padre, seguì all'univ. di Berlino i corsi di J. G. Droysen, L. Ranke, A. Boeckh. Intraprese nel 1846 il primo viaggio in [...] al godimento delle opere d'arte italiane imperniata sulla figura di Raffaello. Nel 1858 cominciò a insegnare all'univ. di Basilea. Due anni dopo apparve Die Kultur der Renaissance in Italien. Ein Versuch, in cui B. dava un'immagine vivacissima del ...
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Teologo protestante svizzero (Basilea 1886 - ivi 1968). Criticò la cultura e la società moderna in nome di un ritorno al cristianesimo originario, e si sforzò di restituire al protestantesimo una coscienza [...] a Münster, dal 1930 a Bonn, dové lasciare la Germania (1934) perché avverso al nazismo, andando a insegnare a Basilea (1935). Insegnamento e ministero pastorale si fondono nell'attività del B., la cui produzione (Der Römerbrief, 1919, che può ...
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Architetto svizzero (n. Basilea 1943). Autore di edifici fortemente radicati nei luoghi di appartenenza, dove l'attenzione per il dettaglio, per la scelta e l'uso dei materiali hanno un ruolo fondamentale, [...] 'enfasi gratuita.
Vita
Dopo un apprendistato come ebanista, ha studiato architettura d'interni alla Schule für Gestaltung di Basilea e al Pratt Institute di New York (1966). Al 1968 risalgono i primi progetti di riqualificazione edilizia in qualità ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...