ANASSAGORA (᾿Αναξαγόρας)
G. Sena Chiesa
Filosofo greco. Nato a Clazomene in Asia Minore, visse tra il 499 e il 428 a. C. circa. Di A. non sono finora stati identificati con sicurezza ritratti a tutto [...] ad A. dai suoi concittadini secondo un tipo statuario di derivazione ellenistica.
Bibl: K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, pp. 20, 21, 173; J. J. Bernoulli, Gr. Ikon., I, p. 118; Münztaf., II, 2/3. ...
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PROTOMI DI BERLINO, Pittore delle (Maler der Berliner Protomen; Painter of Berlin 4507)
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione fu riunita dal Payne: una pyxis (Berlino, inv. n. 4507) da cui [...] , dove data il pittore al 590-580 a.C., ma si veda C. V. A., Oxford 2, tav. 7, 2 e testo relativo; J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 48, n. 76; D. A. Amyx, The Medaillon Painter, in Amer. Journ. Arch., LXV, 1961, pp. 3, 11. ...
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POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
P. E. Arias
Filosofo stoico e storico illustre di Apamea in Siria (135?-51 a. C.) che lungamente insegnò a Rodi. Un busto con iscrizione del nome nel Museo Naz. di [...] .
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griech. Ik., II, Monaco 1901, p. 188; Arndt-Bruckmann, Gr. Portr., n. 239-40; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 133, n. 104; K. Schefold, Die Bildnisse der ant. Dichter Redner u. Denker, Basilea 1943, p. 150. ...
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VULCI, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto due grandi alàbastra, uno proveniente da Vulci ed ora a Filadelfia (Ms 553) a cui deve il nome, e uno a Tarquinia.
Il Payne ha riconosciuto [...] il pittore adopra la linea di contorno, perché è la tecnica usuale per i gorgonèia.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp. 286, nn. 457 e 458; 298, n. 730; J. L. Benson, Geschichte d. korinthischen Vasen, Basilea 1953, p. 35, n. 49.
) ...
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IPPARCHIA
G. Sena Chiesa
(῾Ιππαρχιᾒα). − Protagonista di un episodio narrato da Diogene Laerzio (vi, 96-98), in cui essa, nobile e ricca fanciulla, abbandona ogni cosa per seguire nel suo vagabondare [...] (v.) e la figlia Arete.
Bibl.: v. Arnim, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1662, s. v. Hipparchia, n. i; H. Fuhrmann, in Röm. Mitt., LV, 1940, p. 86 ss.; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, pp. 162-206. ...
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MENIPPO (Μένιππος, Menippus)
G. Sena Chiesa
Scrittore e filosofo greco, nato a Gadara, detto anche di Sinope dalla città in cui visse da schiavo prima della liberazione. È vissuto nel III sec. a. C.
Nel [...] particolare risalto all'espressività del volto ed al gioco plastico dei muscoli nelle parti nude o affioranti, come la gamba destra, sotto il mantello.
Bibl.: K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, p. 123. ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] del "Gruppo del Leone". Fra i migliori esempî è un grande arỳballos a corpo sferico e larga base, in una collezione privata a Basilea, con una sfinge alata e barbata fra due aquile in volo. Il contrasto fra le superfici nere e rosse e il fondo chiaro ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] in questo schema su alcune gemme, a partire da una cretese della metà del VII, in un aröballos corinzio di Basilea e finalmente nelle lamine bronzee di scudi argivo-corinzie. La tradizione attica si afferma subito con estrema autorevolezza sin dalla ...
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Vedi POLYDEUKES dell'anno: 1965 - 1965
POLYDEUKES (Πολυδεύκμς, Pollux)
Red.
Uno dei discepoli prediletti dal filosofo e scrittore Erode Attico. Visse intorno alla metà del II sec. d. C.
Il nome di P. [...] ein antiker Kunstmaer, in Antike, 1934, p. 99 ss., tav. 11; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, 181, i; Bull. Corr. Hell., LXXXVI, 1962, p. 679 (rilievo di Brauron); p. 681 (busto di Kefissià); v. anche Am ...
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LOUVRE E 565, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio che ha dipinto due crateri, uno al Louvre (E 565, al quale deve il nome), uno a Villa Giulia (Castellani, Mingazzini 361). Questi ed un gruppo [...] of the British School at Athens, 43, 1948, p. 40, n. 156 (frammento da Aetos); J. L. Benson, Geschichte d. korinthischen Vasen, Basilea 1953, p. 33, n. 42; id., in Amer. Journ. Arch., LXI, 1957, p. 176; D. A. Amyx, Corinthian Vases in the Hearst ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...