Tennista svizzero (n. Basilea 1981). Professionista dal 1998, numero uno del tennis mondiale dal 2004 al 2008. Ha conseguito successi in tutti i tornei del Grande Slam, in particolare nel torneo di Wimbledon, [...] dove nel 2007 ha conquistato il quinto titolo consecutivo, conseguendo la sesta vittoria nel 2009, la settima nel 2012 e l'ottava del 2017. Con la sua prima vittoria al Roland Garros del 2009 ha vinto, ...
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Scultore (Strasburgo 1887 - Basilea 1966); dal 1905 al 1907 frequentò la scuola d'arte di Weimar: nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, ove conobbe Kandinskij e Delaunay. [...] Nel 1913, a Berlino, collaborava a Der Sturm: nel '14 a Colonia s'incontrava con Max Ernst, quindi a Parigi si legava a Picasso, M. Jacob, Apollinaire, Cravan e Modigliani. Componeva allora collages astratti, ...
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Teologo svizzero (Lucerna 1905 - Basilea 1988). Riprese le tematiche della patristica greca ponendo in termini nuovi il rapporto della riflessione teologica con il pensiero moderno. L'opera maggiore è [...] Herrlichkeit. Eine theologische Aesthetik (1961-69). Fu designato cardinale da Giovanni Paolo II, ma morì prima dell'investistura.
Opere e pensiero
Gesuita (1929; ebbe la facoltà di uscire dalla Compagnia ...
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Umanista e riformatore (Roma 1521 - Basilea 1590). Segretario di Francesco d'Avalos, marchese di Pescara, lo abbandonò per sottrarsi ai rigori dell'Inquisizione e si rifugiò dapprima a Basilea, presso [...] il Curione (1557), poi a Zurigo, a Strasburgo (1558) e nuovamente a Basilea. Formatosi alle idee di J. Valdés, subì poi l'influsso dello spiritualismo religioso degli eretici italiani suoi amici (F. Sozzini, Curione, Aconcio, Ochino ed altri), senza ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] dove E. insegnò teologia a Cambridge; nel 1514 però, per sollecitazione dell'editore J. Froben, egli si ristabilì a Basilea impegnandosi per lunghi anni in un difficile lavoro filologico. I tratti del suo metodo critico si possono ritrovare in alcune ...
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Scultrice brasiliana (San Paolo 1927 - Basilea 2001). Studiò a Zurigo, nel 1952, con M. Bill; dopo un viaggio attraverso l'Europa si stabilì a Basilea. Autrice di opere, in acciaio e in alluminio, di grande [...] linearità e rigore geometrico, spesso destinate a integrarsi nel paesaggio naturale ...
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Germanista svizzero (Witikon, Zurigo, 1898 - Basilea 1965), prof. all'univ. di Basilea (dal 1936), uno tra i più autorevoli cultori di storia della letteratura svizzero-tedesca. Tra le opere: Die Mystik [...] in der Schweiz: 1200-1500 (1936); Heinrich Füssli (1942); Tragische Literaturgeschichte (1948); Die Zerstörung der deutschen Literatur (1956); Von Trakl zu Brecht. Dichter des Expressionismus (1961); Pamphlet ...
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Umanista e teologo (Stoccarda 1499 - Basilea 1564), noto anche col nome umanistico di Martinus Cellarius. Studiò a Tubinga e Ingolstadt. Giunto poi a Wittenberg, aderì all'anabattismo: ruppe perciò con [...] Melantone e Lutero e passò in Prussia prima, poi in Svizzera, ove, a Basilea, tenne (dal 1544) la cattedra di Antico Testamento (varî commenti a diversi libri); in quello stesso tempo scrisse De operibus Dei, in cui tenta una conciliazione delle ...
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Chimico svizzero (Maur, Zurigo, 1899 - Basilea 1963), prof. di chimica fisica nelle univ. di Heidelberg, Kiel e Basilea. È noto per importanti ricerche che interessano varî campi della chimica fisica: [...] preparazione di composti otticamente attivi tramite scissione fotochimica delle miscele racemiche con luce polarizzata circolarmente, separazione di isotopi, proprietà di polimeri, spettri d'assorbimento ...
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Linguista (Riedholz, Soletta, 1888 - Riehen, Basilea, 1971), prof. nell'univ. di Lipsia (1929), poi di Basilea, di Chicago e nella Deutsche Akademie di Berlino; socio straniero dei Lincei (1959). Studioso [...] di problemi generali e particolari di linguistica romanza, oltre a numerosissimi saggi ha scritto: Évolution et structure de la langue française (1934); Die Entstehung der romanischen Völker (1939); Einführung ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...