Scrittore ascetico e mistico (Strasburgo 1397 circa - Gaming 1497). Conseguito a Vienna il dottorato in filosofia, si fece certosino nella certosa di Gemnitz (Gaming) nella diocesi di Passau (1440), della [...] di molti trattati, alcuni pubblicati da B. Pez, altri, ancora inediti, nelle biblioteche di Vienna, di Strasburgo e Basilea; tra i primi il Tractatus tripartitus de studio theologiae moralis (edito col titolo Dialogus de recto studiorum fine ac ...
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Cardinale (Milano 1350 - Castiglione Olona 1443); di nobile famiglia milanese, fu lettore di diritto canonico a Pavia (1388-89), uditore del Sacro Palazzo (1392-1403), e infine vescovo di Piacenza (1404). [...] cardinale dall'antipapa Giovanni XXIII. Assolse importanti incarichi come legato ed ebbe parte notevole nei concilî di Costanza, di Basilea e di Firenze; nel 1426 fondò un collegio per studenti poveri che, nel 1804, fu unito al collegio Ghislieri ...
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Teologo tedesco (Pappenheim, Baviera, 1908 - Berlino 1993). Membro della "chiesa confessante" in Turingia (1936-38), parroco a Berlino-Dahlem (1938-40), fu scacciato dai nazisti, di cui fu sempre avversario, [...] , fino al 1949. Insegnò teologia a Bonn (dal 1950) e a Berlino (dal 1957). Ritenuto filomarxista, l'univ. di Basilea gli rifiutò la successione a Barth, del quale propose una lettura socialista in Reich Gottes und Sozialismus bei Karl Barth (1972 ...
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ALESSANDRO di Masovia
Domenico Caccamo
Nacque nella seconda metà del XIV secolo da Ziemowit IV, duca di Masovia, e da Alessandra, che era sorella di Ladislao Jagiełło. Trascorse l'infanzia alla corte [...] nel maggio '42, il legato di Eugenio IV, Giuliano Cesarini. Nello stesso anno, tornato per breve tempo a Trento, si recò a Basilea e di qui a Losanna, al seguito di Felice V. Il 5 apr. 1443 era nominato dal concilio legato in Austria, Ungheria e ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] marzo 1575 è l'ultima testimonianza di mano sua che possediamo, ma egli probabilmente era ancora vivo il 19 maggio, sempre a Basilea. È verosimile che morisse non molto tempo dopo. Le fonti di quella città, che fino ad allora lo avevano ricordato di ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] di Como (fino al 1884), in Helvetia sacra, I, 6, La diocesi di Como…, a cura di P. Braun - H.-J. Gilomen, Basilea-Francoforte sul Meno 1989, pp. 171-173; A. Sottili, Università e cultura a Pavia in età visconteo-sforzesca, in Storia di Pavia, III ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] y su obispado, Madrid 1949-53, II, pp. 142, 226-228; V. Beltrán de Heredia, La Embajada de Castilla en el Concilio de Basilea…, in Hispania Sacra, X (1957), pp. 7, 11; P. Partner, The Papal State under Martin V, London 1958, ad Indicem;L. Suárez ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] , L'attiv. polit. di P. C. Decembrio,ibid., pp. 163, 178 s., 186, 189; D. Sant'Ambrogio, La tomba nella cattedrale di Basilea dell'arcivescovo milanese B. C. colà morto l'anno 1433, in Arch. stor. lomb., XXIV (1897), pp. 386-394; F. Novati, B. Della ...
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Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489 - Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l'influenza dell'umanesimo religioso di Lefèvre d'Étaples; deciso e conseguente, tentò subito, d'accordo [...] il tentativo e costrinse il vescovo a esiliarlo. Comincia così la sua vita di predicatore itinerante: nel 1523 è a Basilea, ospite di Ecolampadio, ma ne viene espulso (1524) per la violenza della sua predicazione; vaga ancora per la Svizzera francese ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] , 43v-56v. In questa relazione, scritta il 22 giugno 1574, sono incluse, in traduzione latina, le seguenti cinque lettere spedite dal C. da Basilea a Turriani: 20 sett. 1563, cc. 48v-49v, e 1º dic. 1563, cc. 46v-47r; a Florio e Turriani, 3 dic. 1563 ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...