Diplomatico, vescovo e umanista polacco (m. Camerino 1450), segretario del re Ladislao III Iagellone. Nel 1426 gli venne affidata una missione in Italia, e quindi al Concilio di Basilea, nel quale sostenne [...] il principio della superiorità del concilio sul papa. Successivamente ebbe missioni in Francia e in Inghilterra, accompagnò il re Ladislao III nella campagna di Ungheria, e dopo la morte di questo a Varna ...
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Cittadina della Francia orientale (10.000 ab. ca.), nel dipartimento dell’Haute-Marne, alle sorgenti della Marna, estesa su un dosso calcareo dell’altopiano omonimo. Nodo ferroviario della linea Basilea-Parigi [...] e scalo del canale Marna-Saona. Mercato agricolo e sede di industrie tessili, alimentari, tipografiche, metalmeccaniche.
L’antica Andematunum, capitale dei Lingones, dopo la rivolta del 71 d.C. perdette ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] ,II,a cura di L. Firpo e R. Piattoli, Firenze 1959, pp. 129 s.; L. Perini, Note e doc. su P. Perna libraio-tipografo a Basilea,in Nuova riv. stor.,I (1966), pp 155 s., 171, 172 ss.; F. Meyer, Die evangel. Gemeinde in Locarno….Ziffich 1836, I, p. 149 ...
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Seguace di Lutero (Burgos 1520 - Strasburgo 1570), studente a Lovanio (1539) e poi a Wittemberg (1541), allievo di Melantone, tradusse in spagnolo il Nuovo Testamento (1543); fu poi a Strasburgo (1546) [...] e a Basilea, e di qui in Inghilterra, dove, per mezzo di T. Cranmer, ottenne un incarico (1548) di lingua greca a Cambridge. Nel 1549 tornò in Germania. ...
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Giurista e uomo politico, nato a Rödemis il z novembre 1809, morto a Harzburg il 28 agosto 1888. Studiò a Kiel e a Monaco. Professore a Basilea (1836), Rostock (1837), Greifswald (1842), nel 1859 passò [...] all'università di Berlino, della quale fu tre volte rettore. Inviato all'assemblea nazionale di Francoforte (1848) dal collegio elettorale di Greifswald, vi divenne uno dei capi del centro destro. Fece ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] , ma restituito a libertà (per intercessione, pare, del cardinale Niccolò Albergati), l'A. tornò a Milano e quindi a Basilea. Finì con l'aderire allo scisma e sembra perfino che abbia ricevuto segretamente la porpora dall'antipapa Felice V nella ...
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Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] tendenti a creare (1814) un cantone separato, di cui aspirava ad essere governatore, con una parte dell'antico vescovato di Basilea (dato invece a Berna); si ritirò poi nel Baden ove fu ministro; Heinrich-Bernhard di A.- Birseck, suo figlio (Friburgo ...
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Uomo politico e generale (n. 1406 circa - m. St. Albans 1455); figlio di John, 1º conte di S., nipote di John di Gaunt, duca di Lancaster. Nel 1432 fu tra gli inviati al Concilio di Basilea; combatté poi [...] nelle guerre in Francia (1440, presa di Harfleur). Nel 1440 fu creato marchese di Dorset e nel 1444, alla morte del fratello maggiore John, ebbe il ducato. Alla testa del partito Beaufort ottenne (1446) ...
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(o Altbreisach) Centro della Germania (Baden), sul Reno.
Piazzaforte dei Sequani al tempo di Cesare, fu un presidio della dominazione romana. Contesa fino alla metà del 13° sec. fra gli imperatori tedeschi [...] e i vescovi di Basilea, fu piazzaforte militare imperiale nella guerra dei Trent’anni. Restò, con alterne vicende, possesso della Francia dal 1648 (trattato di Vestfalia) al 1714 (trattato di Rastatt), quando passò all’Austria. Con la pace di ...
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Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] (giacobino). Agente del Direttorio a Basilea nel 1796 (ma in realtà impegnato in attività di controspionaggio), amico di A. Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzione del 13 febbr. 1798 e fu dal 20 marzo al 17 sett. segretario ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...