FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] risulta incorporato il 28 nov. 1432 come "poenitentiarius minor": non si può stabilire con certezza la durata del suo soggiorno a Basilea, ma di certo nell'estate del 1435 aveva lasciato la città già da tempo.
Il F. compose anche un secondo scritto ...
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- Fotogiornalista italiano (Erba, Como, 1944 - Merone, Como, 2010). Protagonista dell’informazione visiva, è stato impegnato nel sindacato di categoria. Ha iniziato l’attività giornalistica come redattore [...] in Sardegna. Celebri i suoi reportages sui Tuareg. V. ha esposto tra l’altro alla Triennale di Milano, al Guggenheim e alla Biennale di Venezia, al Vitra Design Museum di Basilea, al Centre Pompidou di Parigi, al Museo d'Arte Moderna di Pechino. ...
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BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] di tutta la cristianità raccolti sulle rive del Reno. Fu dunque il B. colui che Cosimo de' Medici scelse per aprire a Basilea un ufficio, bancum, tanto più necessario in quanto, dagli inizi del sec. XV, i Medici erano i banchieri dei papi. Lo stesso ...
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Umanista e riformatore (Veroli 1503 - Roma 1570), uno dei più noti rappresentanti dell'evangelismo italiano. In rapporto con numerosi umanisti italiani dell'epoca e con molti scrittori già impegnati nella [...] ). Processato una seconda volta (1559-60), P. riuscì a scagionarsi; finché dopo l'edizione delle sue opere a Basilea (1566), fu nuovamente accusato (1567) dinanzi all'Inquisizione, trasferito a Roma e condannato per aver sostenuto la giustificazione ...
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Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] ordine, s'impegnò alla sua riforma. Per la sua conoscenza della tradizione teologica greca, ebbe parte importantissima nei concilî di Basilea e di Ferrara-Firenze, dedicati all'unione della Chiesa greca con quella latina; tra l'altro, su pressione di ...
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CASTRO, Giovanni di
Mario Caravale
Nacque a Padova agli inizi del sec. XV, secondogenito del noto giurista Paolo e di Piera de' Cervini di Corneto. A differenza del fratello maggiore, Angelo, non seguì [...] , comunque, dovette lasciare gli studi per dedicarsi al commercio: stando ancora ai Commentarii di Pio II, egli fu attivo a Basilea. In seguito tornò in Italia e si mise al servizio di Eugenio IV che lo nominò depositario generale. Successivamente si ...
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Curatoli, Luca. -Schermitore italiano (n. Napoli 1994). Specialista della sciabola che gareggia per le Fiamme oro, nel 2014 ha vinto in Bulgaria a Plovdiv due medaglie d'oro nel Campionato del Mondo Under [...] l'argento a squadre, a quelli di Düsseldorf del 2019 il bronzo a squadre, a quelli di Antalya del 2022 e a quelli di Basilea del 2024 l'argento individuale. Ai Mondiali di Lipsia 2017 ha conquistato il bronzo a squadre, a quelli di Wuxi del 2018 l ...
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ADELASIO, Girolamo
Gianni Gervasoni
Carlo Zaghi
Figlio di Anton Maria, di nobile famiglia, e della contessa Lelia de' Passi, nacque a Bergamo il 16 marzo 1763. A sedici anni fu mandato a Roma ed affidato [...] Eril durante le trattative di questo al congresso di Rastadt. Richiamato in patria e sostituito con G. Cometti nella legazione di Basilea, il 3 giugno 1798 fu nominato ministro delle Finanze al posto di C. Ricci; ma tenne soltanto per poche settimane ...
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Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco e di una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] di quel nome (approvata 1419); riformò anche l'abbazia di S. Paolo in Roma. Fu legato papale al concilio di Basilea (1433-34); consacrato poi da Eugenio IV vescovo di Treviso (1437), partecipò in tale veste al concilio di Ferrara-Firenze ...
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Poeta e pittore (Berna 1484 - ivi 1530); si formò forse presso un pittore di vetrate, come dimostrano le due vetrate (1509 circa) a Kirchberg presso Burgdorf. Sono perduti i suoi affreschi, di cui restano [...] e toni di colore luminosi (La conversione di Saulo, 1519, Kunstmuseum di Berna; Piramo e Tisbe, 1523, Kunstmuseum di Basilea), si nota l'influenza di H. Fries. Come scrittore si affermò soprattutto per la sua polemica antiromana: i popolareggianti ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...