. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] la provincia ancora agl'inizî.
Bibl.: Non vi è alcun'opera che tratti dell'ordine basiliano in generale. La storia dei basiliani latini della Spagna si trova in Alfonso Clavel, Antiguedad de la religión y regla de San Basilio Magno, Madrid 1645, e ...
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Nome di due santi, monaci basiliani in Calabria: 1. E. il giovane (Enna 825 circa - Tessalonica 903); due volte prigioniero dei Saraceni, monaco a Gerusalemme, poi in Calabria, fondò un monastero a Saline [...] (Reggio) e si ritirò in una grotta sul monte Aulici; morì in un viaggio verso Costantinopoli, chiamato da Leone IV il Filosofo; festa, 17 agosto. 2. E. lo speleota (Reggio di Calabria 865 circa - Melicuccà ...
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Metropolita di Galizia (Prylbyci 1865 - Leopoli 1944); dal 1888 nell'ordine dei basiliani, fu vescovo di Stanisławów (oggi Ivano-Frankovsk) nel 1899; metropolita e arcivescovo di Leopoli dal 1901, da allora [...] sino alla morte fu il capo spirituale dei Ruteni: promosse gli studî ecclesiastici, istituì scuole e collegi, rinnovò in Galizia l'antico monachesimo orientale secondo la regola di s. Teodoro. Studita, ...
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Generale polacco, nato il 14 marzo 1771 a Kapustyn, morto il 30 settembre 1854 a Cracovia. Da ragazzo scappò dal collegio dei basiliani per arruolarsi nell'esercito polacco come semplice soldato, e ben [...] presto si guadagnò il grado di ufficiale. Combatté nell'insurrezione di Kościuszko e, dopo la terza spartizione della Polonia, si recò in Italia. Arruolatosi nelle legioni polacche dipendenti dalla Repubblica ...
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Asceta (Rossano 910 circa - S. Agata, Tuscolo, 1004); dall'età di 30 anni si dedicò a pratiche di penitenza, organizzando la vita cenobitica secondo la tradizione dei basiliani, in Calabria, poi in Campania, [...] a S. Michele in una grotta e a Serperi presso Gaeta, infine nel monastero di S. Agata, dove progettò la fondazione della badia di Grottaferrata in un vasto possedimento donatogli dal conte Gregorio di ...
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. Congregazione di religiosi armeni, stabilitasi a Genova nel 1307 e soppressa nel 1650. Una bolla di Clemente V (del 10 giugno 1307, da Poitiers) concedeva indulgenze a chi avrebbe aiutato dei monaci [...] Poiché un ordine basiliano non è mai esistito in Oriente prima del sec. XVII (v. Basiliani), è evidente che Clemente V ha chiamato basiliani i monaci armeni di qualche convento indipendente, uniformandosi alla credenza allora diffusa in Occidente che ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] intorno al 1004 (v. Basiliani).L'abbazia prese il nome di G. da un ambiente chiamato crypta ferrata (probabile cella sepolcrale di età tardorepubblicana munita di inferriate, che nell'Alto Medioevo fu consacrata al culto cristiano; Ponti, Passamonti, ...
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Comune della prov. di Taranto (125,5 km2 con 31.723 ab. nel 2008). Il centro è costituito di una parte antica (la Terra) e di una più moderna a pianta regolare (Borgo). Numerose grotte nelle pareti di [...] tufo della gravina furono rifugio degli abitanti e poi ospitarono monaci basiliani.
Ricordata la prima volta nel 971, da Carlo I d’Angiò fu infeudata (seconda metà 13° sec.) a Oddone di Soliac; passò poi al principato di Taranto e quindi al demanio ...
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SEMINARA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Piccola città della provincia di Reggio Calabria sulle estreme pendici NO. dell'Aspromonte, leggermente acclivi e fertilissime di uliveti e vigneti. Sorse [...] dopo la distruzione, operata dai Saraceni al principio del sec. X, di Taureana, in territorio già popolato da monaci basiliani emigrati dalla Sicilia, e formò con la vicina Melicuccà uno dei centri maggiori della cultura e della vita religiosa ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] da papa Benedetto VII al metropolita Sergio di Damasco, suo primo abate, seguiva la regola benedettina ma accoglieva anche monaci basiliani, ed era un'istituzione prestigiosa all'interno dell'Urbe, nonché punto di incontro tra l'Occidente latino e l ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...