Arcivescovo e martire (Vladimir-Volynskij 1580 - Vitebsk 1623), di famiglia ortodossa; a Vilna, dove faceva pratica nel commercio, aderì alla chiesa uniate, divenendo (1604) monaco basiliano. Consacrato [...] vescovo di Vitebsk (1617), passò a Polock (1618) e si diede con energia a promuovere la causa dell'unione attraverso l'istruzione del popolo e la riforma del clero, così da suscitare l'ostilità degli ortodossi, ...
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Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito [...] abbandonò l'ordine. Dal 1782 al 1794, quale direttore delle scuole "uniati", gettò e poi consolidò notevolmente le basi dell'insegnamento romeno in Transilvania. Partecipò alla redazione del Supplex libellus ...
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GIOSAFAT, Kuncevyč, santo
Nacque di nobile famiglia a Volodymyr, borgata della Lituania, nel 1580 o forse nel 1584. Avviato prima al commercio, fu poi giudice; di vita austerissima, nel 1604 si fece [...] basiliano a Vilna, nel 1609 fu ordinato sacerdote, passò quindi in varî monasteri del suo ordine; esplicò ovunque grande zelo per unire con Roma la parte scismatica della chiesa rutena, allora capeggiata da Melezio Smotryckyj, attirandosi con ciò ...
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In origine (4° sec.), il superiore di un monastero della Chiesa d’Oriente; dal 5° sec., ma soprattutto dal 6°, il superiore di una federazione di monasteri. Modernamente si distingue l’a. effettivo, capo [...] di un monastero basiliano importante (per es., in Italia quello di S. Maria di Grottaferrata, che è anche esarca con territorio proprio, pari a un abate territoriale), e l’a. titolare, dignità onorifica concessa a monaci e anche a sacerdoti secolari. ...
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SABA, santo
Luigi Giambene
Di questo nome furono varî santi nella chiesa orientale, ma il più celebre è S. Saba anacoreta. Nacque a Mutalasca presso Cesarea di Cappadocia nel 439; all'età di 8 anni [...] entrò nell'ordine basiliano, e nel 456 si recò in Palestina menandovi vita solitaria sotto la direzione di S. Teotisto e poi di S. Eutimio. Nel 483 fondò una laura nella valle del Cedron presso Gerusalemme, ancora esistente col nome di Mar Saba, e ...
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Comune della prov. di Cosenza (18,5 km2 con 1138 ab. nel 2008). Il centro è situato a 540 m s.l.m. sul versante meridionale del Pollino. La popolazione è di origine albanese e ne conserva la lingua e le [...] tradizioni. Vi fu fondato nel 1932 un monastero basiliano, facente parte della diocesi italo-albanese di Lungro. ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] che hanno trattato degli ordini religiosi fino agli ultimi anni del sec. XIX, è errata. I monaci orientali non vedono in S. Basilio il loro principale ed esclusivo padre o fondatore: egli in realtà non è che uno dei maestri della vita ascetica. La ...
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. Congregazione di religiosi armeni, stabilitasi a Genova nel 1307 e soppressa nel 1650. Una bolla di Clemente V (del 10 giugno 1307, da Poitiers) concedeva indulgenze a chi avrebbe aiutato dei monaci [...] nella bolla basiliani, fuggiaschi dalla regione dell'Armenia detta Monte Nero, a fabbricare una chiesa in Genova. Poiché un ordine basiliano non è mai esistito in Oriente prima del sec. XVII (v. Basiliani), è evidente che Clemente V ha chiamato ...
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FILAGATO da Cerami (al secolo Filippo)
Luca Amelotti
Nacque a Cerami (ora provincia di Enna) probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XI e fu battezzato con il nome di Filippo. Nulla sappiamo della [...] nome di F. all'atto della sua ordinazione religiosa come monaco basiliano. Passò poi al monastero della Nuova Odigitria (o S. Maria Cerameo, che sarebbe stato arcivescovo di Taormina ai tempi di Basilio I e Leone VI. Tale attribuzione fu però a lungo ...
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Umanista (Costantinopoli 1434 - Messina 1501). Fatto prigioniero dai Turchi alla caduta di Costantinopoli (1453), riuscì a fuggire e venne in Italia. A Milano fu maestro di greco a Ippolita Sforza, per [...] Seguì poi la discepola a Napoli quando andò sposa al principe ereditario Alfonso. Passò quindi a Messina; e qui, nel convento basiliano di S. Salvatore, diresse una scuola di greco, alla quale molti (tra questi P. Bembo) accorrevano da ogni parte. Il ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
basilare
baṡilare agg. [dal lat. scient. basilaris, der. del lat. basis «base», sul modello di similaris da similis]. – Che serve di base; quasi esclusivam. in senso fig., cioè fondamentale, o essenziale, imprescindibile: concetti, principî...