CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] Pietro, Stefano, Antonia, Caterina, Iacobella).
Visse e si formò a Roma negli anni del pieno Rinascimento, che seguirono la pace di lo nominò canonico della basilica vaticana, e in che "vengano eliminate le insegne diS. Marco" per cancellare al ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Primo doge di Venezia di tale nome, ebbe un governo brevissimo (solo cinque mesi, dal 17 aprile al 18 sett. 887), ma assai significativo per la storia [...] contrasto col Cessi, Pertusi, pp. 4 s., 65 s.; per il Pertusi, pp. 81-83, famiglia quel Pietro Candiano che partecipò all'uccisione del doge Pietro nell'864 e basilicadi Grado.
Fonti e Bibl.: La cronaca veneziana del diacono Giovanni, a cura di ...
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DELLA PORTA, Ardicino
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Piacenza, nacque a Suno in provincia di Novara, da Genesio, dottore in legge, nella seconda metà del XIV secolo. Prese in moglie Gioacchina [...] generale in temporalibus. IlD. morì il 9 apr. 1434, con ogni probabilità a Roma, e fu seppellito nell'oratorio diS. Tommaso nell'antica basilica vaticana, di dove fu poi traslato nelle Grotte vaticane.
Nella Biblioteca comunale Passerini Landi ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] per inaugurare la basilica del Santo Sepolcro del vescovo di Roma di rivendicare l’autorità di successore diPietro nel Mediterraneo Church, in Constantine. History, Historiography and Legend, ed. by S.N.C. Lieu, D. Montserrat, London-New York 1998, ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] di Costantino avviene nella vasca del battistero della basilica Lateranense per mano di papa Silvestro dopo una visione da parte di Costantino degli apostoli Pietro vi sia per caso chi capisca e s’impegni e s’affligga della vicenda che lo riguarda. Ha ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] successore diPietro, ma per effetto di una di Costantino. Ancora una volta rapportando le varie fonti e testimonianze antiche, Turmel presentò il dato storico dell’elevazione della basilica Supérieure de Théologie de Paris, Paris s.d.
6 A. Loisy, La ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] Pietro, l’unica (a dispetto delle pretese di L’‘inventio crucis’ nell’epistola 31 di Paolino di Nola, in Orpheus, n.s. 17 (1996), pp. 337- di farlo risorgere.
54 Paul. Nol., epist. 31,6: «Digno mox ambitu consecratur condita in passionis loco basilica ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] di Paolo contro quella diPietro), non sembra che essi abbiano provocato vere e proprie scissioni. Per essere esatti, un caso didi poco conto senza nuocere al più generale accordo, che s del regno di Costantino, viene inaugurata la basilica del Santo ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] , pp. 68-69.
S. Caprioli, Visioni e revisioni storiografiche, in Prelazione e retratto, Milano 1988.
C. Danusso, Ricerche sulla Lectura Feudorum di Baldo, ivi 1991.
F. Liotta, Vicende bolognesi della Constitutio in Basilica Beati Petridi Federico II ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] 1974, pp. 180, 195 s., 211 s., 218, 232 s., 237; M. Mallett, Signori e mercenari, Bologna 1983, p. 205; F. Bertoni, La cattedrale nel programma urbanistico dei Manfredi, in Faenza. La basilica cattedrale, a cura di A. Savioli, Napoli 1988, p ...
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basilica2
baṡìlica2 s. f. [dal lat. basilĭca, gr. βασιλική agg. f., «regia» (per ellissi da βασιλικὴ στοά il «portico dell’arconte re» in Atene)]. – 1. In Roma antica, edificio pubblico che si apriva nel foro della città, destinato a luogo...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...