Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] con tessere fatte di pietre locali. Ciò dimostra l'esistenza in C. di un artigianato fiorente anche nell'età paleocristiana.
Le basiliche del capoluogo non erano meno vaste e sontuose di quelle dell'interno. Abbiamo già ricordato quelle che si sono ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] stato sollevato il dubbio che la serie evangelica non risalga alla fase paleocristiana (Tronzo, 1985, p. 105) - ebbe un'eco vastissima ( 1988, pp. 43-48; H.L. Kessler, L'antica basilica di S. Pietro come fonte e ispirazione per la decorazione delle ...
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PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] conversione di Paolo era rappresentata in una basilica in Spagna (Saragozza?) secondo Prudenzio v. filosofi; nuovo testamento; roma e, naturalmente, alle voci generali sull'arte paleocristiana: H. Leclercq, in Dict. Arch. Chrét., XIII, 2, cc. 294-99 ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] Studies, III, 1882, p. 236; A. Dall'Acqua-Giusti, in La Basilica di S. Marco in Venezia, a cura di C. Boito, Venezia 1888, pp 1954, pp. 87-107; W. F. Bolbach-M. Hirmer, Arte Paleocristiana, Firenze 1958, pp. 73-74; H. Buchwald, The carved stone ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] IV sec. d. C. sono state recentemente trovate presso la moderna università di Salonicco.
La maggiore chiesa paleocristiana di S. è la basilica di S. Demetrio, costruita sopra un edificio termale romano. Anche se fu rifatta più volte, ultimamente dopo ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] loro assegnata in precedenza, a Ravenna e nell'arte paleocristiana di Roma, come simboli della vita eterna e della operata e ripresa un secolo dopo da Cimabue negli affreschi della basilica superiore di S. Francesco ad Assisi.
Bibl.: R. Roncioni ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] di eventi dei due Testamenti: è il caso della porta lignea della basilica di S. Sabina a Roma, del 430 ca., o di quella Cristo.Dopo la fondazione del metodo tipologico in età paleocristiana, ci si sarebbe aspettato di poter riscontrare un indirizzo ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] le pareti con otto colonne tortili di epoca paleocristiana (sopravvive intatto soltanto il pulpito di marmo altre opere di N. Salvi, Roma 1956, pp. 22 s., 167; E. Zocca, La basilica dei ss. Apostoli in Roma, Roma 1959, pp. 92, 112 s., 114; L. Salerno, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] del periodo ellenistico, incorporati in quelli di epoca paleocristiana, sono stati individuati nella zona nord-orientale del centro di Costantinopoli, fu costruita sulle rovine di una grande basilica a cinque navate (122 x 53 m), che probabilmente ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] 6°), a Berīsh nord e a Khirbat Shaykh Barakat, del 600 ca., nella basilica nord e in quella ovest di Dayr Sētā (secc. 6°-7°), nella 1979(1965), pp. 145-165 (trad. it. Architettura paleocristiana e bizantina, Torino 1986, pp. 165-180); C. Strube ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
quadriportico
quadripòrtico s. m. [dal lat. quadriportĭcus -us, comp. di quadri- e portĭcus «portico»] (pl. -ci). – In architettura, portico che si svolge sui quattro lati di un cortile quadrilatero; in partic., quello del cortile che precede...