Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] , Gaetano Forni e Francesa Pisani) censì 476 strutture ripartite in 19 regioni: dai 70 musei del Piemonte ai 3 della Basilicata (l’unica regione in merito alla quale non vennero fornite informazioni fu la Valle d’Aosta). Nel 1998, ancora su «Lares ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] al governo maggioranze progressiste in regioni che erano state sempre o quasi sempre dominate dalla DC, come l’Abruzzo, la Basilicata e la Liguria. La tempistica e la qualità dell’adeguamento delle regioni alla legge quadro dipende spesso dai tipi di ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] produttive del Napoletano (con le sue diramazioni appenniniche e salernitane) e del versante adriatico, pugliese e della Basilicata orientale, ormai sistemi complessi di attività industriali e di servizi, ove sono ubicati i maggiori centri urbani e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] Tortosa; dalla traduzione latina di Simone da Genova del Libro XXVIII, una versione redatta da ῾Azāriāh ben Yôsēf a Senise in Basilicata nel 1429. Inoltre, intorno al 1350 Mōšeh Narbônî compose, sul modello del Kitāb al-Taṣrīf, un'opera in ebraico di ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] alle aree tradizionali, come mostrano, per es., le vicende relative alla criminalità organizzata presente in Puglia e in Basilicata, ma anche nel basso Lazio. Le modalità di infiltrazione e insediamento sono pertanto eterogenee a livello territoriale ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] , mentre le regioni meridionali si attestavano su cifre più modeste: Sicilia, 628 unità scolastiche, Puglia 520, Calabria 259, Basilicata 131, Sardegna 22.
Per quanto riguarda i servizi educativo-assistenziali, nel 1974 si avevano i seguenti dati: 11 ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] , di cui: 28 in Sicilia, 14 in Campania, 8 in Puglia, 5 nel Lazio, 4 in Calabria e 1 in Basilicata. Come si desume da questo breve elenco, l’associazionismo antiracket e antiusura rimane essenzialmente confinato nelle regioni a tradizionale presenza ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] d’Italia, a cura di G. Galasso, C. Russo, Napoli 1982, II, pp. 349-481; A. Lerra, La chiesa ricettizia, in Storia della Basilicata, III, L’età moderna, a cura di A. Cestaro, Roma-Bari 2000, pp. 222-273; E. Robertazzi Delle Donne, Le Chiese ricettizie ...
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Le politiche per l'integrazione degli immigrati: tra retoriche e realtà
Francesca Campomori
A partire dalla fine degli anni Ottanta le trasformazioni portate dall’immigrazione hanno prodotto un processo [...] e dell’inerzia amministrativa delle regioni meridionali, che è ancora più evidente guardando a regioni come la Calabria o la Basilicata, che non hanno mai fatto una programmazione triennale, o alla Campania, in cui la programmazione è del tutto ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] la storia della Calabria..., in Riv. stor. calabrese, n.s., XIV (1993), p. 274; R. Colapietra, Profilo ... dei centri ... della Basilicata, inRiv. stor. del Mezzogiorno, XXVIII (1993), pp. 45, 48; G. Mazzatinti, Inv. dei mss. delle Bibl. d'Italia, IC ...
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basilicante
p. pres. e s. m. e f. Produttore di basilico. ◆ Andora, di anno in anno, si sta specializzando nella produzione del basilico. Per i suoi produttori (una dozzina di aziende fortemente specializzate), è stato persino coniato il neologismo...
mini-rimpasto
s. m. Cambiamento parziale operato all’interno di una compagine governativa. ◆ il presidente [indonesiano Abdurrahman] Wahid […] ha ventilato l’ipotesi di effettuare un mini-rimpasto di Governo qualora personaggi dell’attuale...