Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] si poteva unire una doppia fila di colonne, lungo il passaggio assiale, più alte delle altre con capitello campaniforme (pianta a «basilica»); da qui si accedeva alle parti più intime del t.: un santuario per la barca del dio e di seguito le cappelle ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] assai in alto e in piena luce delle statue acroteriali (per la quale sono state chiamate a confronto senza eccessiva forzatura basiliche del Barocco romano). Il che contribuisce a spiegare la convinta ripresa di un tipo di apparato allora già antico ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] . Queste esigenze sono invece soddisfatte dall'invenzione romana della basilica, invenzione che si può riportare proprio agli ultimi anni o dalle funzioni originarie dell'edificio. La basilica può considerarsi l'invenzione più brillante dell'ellenismo ...
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basilare
baṡilare agg. [dal lat. scient. basilaris, der. del lat. basis «base», sul modello di similaris da similis]. – Che serve di base; quasi esclusivam. in senso fig., cioè fondamentale, o essenziale, imprescindibile: concetti, principî...
basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...