L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] nel caso in cui le due chiese siano state in uso contemporaneamente (fatto discusso, ad es., per le due basiliche post-teodoriane di Aquileia; anche la basilica nord di Treviri sembra sia stata in abbandono fra V e VI sec.), la sua funzione è tuttora ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] marmi di Teo e di Chio utilizzati sia per le colonne monolitiche che per i pavimenti e i rivestimenti delle pareti. La Basilica Iulia, dedicata da Augusto nel 12 d.C., replicava in buona parte i tratti dell'Aemilia e al pari di questa costituisce ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] della Episkopi, nell'omonimo villaggio a S di Argirocastro, mentre il tipo a croce libera è rappresentato da due chiese: S. Basilio del Ponte, nei pressi di Arta, della seconda metà del sec. 9°, e S. Parasceve, nel villaggio di Ampelia, sempre nella ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] Vangelo. La forma si mantenne semplice mentre la sua decorazione mutò nel corso del tempo: si possono ricordare le c. paleocristiane della basilica eufrasiana di Parenzo e di S. Sabina a Roma; la cosiddetta c. di S. Marco a Venezia (6°-7° sec.), che ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] è la c. della cattedrale di Piacenza (1122). La struttura 'a transetto' si adattò anche all'impianto a croce greca della basilica di S. Marco a Venezia (1086), configurandosi con un corpo centrale avanzato di tre campate verso O, su cui si aprono ...
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VAUDREMER, Joseph-Auguste-Èmile
Andrée R. Schneider
Architetto, nato a Parigi il 6 febbraio 1829, morto il 7 febbraio 1914 a Antibes. Allievo del Gilbert, gran premio di Roma nel 1854, fu nominato architetto [...] la chiesa di Notre-Dame d'Auteuil. Il suo capolavoro è Saint-Pierre-de-Montrouge (1863) sullo schema delle basiliche latine paleocristiane e munita di uno slanciato campanile arieggiante gli edifici religiosi dell'Angoûmoisi del Poitou e del Périgord ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] fattura, si avvicinano a quelli di S. Vitale a Ravenna.A Pola l'arcivescovo di Ravenna Massimiano (546-556) fece erigere la basilica di S. Maria Formosa, oggi in rovina, con due martyria a pianta cruciforme ai lati dell'abside, di cui uno soltanto ha ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] fuori le mura di Roma (1823-1847), «Ricerche di storia e arte», 56, 1995, pp. 30-59; Id., Architettura e archeologia intorno alle basiliche di Roma e alla ricostruzione di S. Paolo f.l.m., in Roma fra la Restaurazione, cit., pp. 329-347.
13 E. Godoli ...
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ORLÁNDOS, Anastásios
Doro Levi
Architetto e archeologo, nato ad Atene il 26 dicembre 1887. Entrò nell'amministrazione delle antichità nel 1917 e nel 1920 divenne professore di architettura e stili architettonici [...] ῎Ομορϕη 'Εκκλεσία, ivi 1921; Μοναστηριακὴ ἀρχιτεκτονική (Architettura monastica), ivi 1927; Παλαιοχριστιανικαὶ βασιλικαὶ τῆς Λέσβου (Basiliche paleocristiane di Lesbo), ivi 1928; Monuments byzantins de Chio, ivi 1931; Μεσαιωνικὰ μνημεῖα τῆς πεδιάδος ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] cinta delle mura, secondo le prescrizioni della legge romana. All’epoca di Costantino, che aveva costruito mausolei e basiliche vicini alle tombe dei martiri, iniziò l’uso di seppellire nelle chiese e nel terreno immediatamente circostante, uso che ...
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basilare
baṡilare agg. [dal lat. scient. basilaris, der. del lat. basis «base», sul modello di similaris da similis]. – Che serve di base; quasi esclusivam. in senso fig., cioè fondamentale, o essenziale, imprescindibile: concetti, principî...
basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...