Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] nell’oscurità. Esso appare con i suoi rappresentanti solo dopo la rivolta giudaica del 115-117 d.C. I nomi di Basilide e di Valentino sono i più rappresentativi di una serie di intellettuali cristiani appartenenti all’area gnostica. Il fatto che le ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] d'Adda, S. Filippo e Giacomo d'Asti, S. Vigilio in Lugana, sul Garda; all'inizio dell'episcopato parmense di B., S. Basilide di Cavana, in diocesi di Parma; ed infine i monasteri piemontesi, tra cui S. Bartolorneo di Novara e S. Benedetto di Muleggio ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] e più ancora alle tracce nelle lettere di S. Ignazio, dobbiamo tenere calcolo dell'uso fattone dagli gnostici Valentino e Basilide, testimoniato largamente da Ireneo. D'altra parte, se aveva incontrato favore presso gli gnostici, per l'importanza in ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] destò grande ammirazione e fu considerata come l'unica e vera dottrina cristiana, in opposizione alla falsa gnosi di Basilide, Valentino, Marcione, ecc.; non fu però accettata da tutti nei singoli punti, ché anzi, per causa di alcune deviazioni ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] autorizzato a interferire in questioni che riguardavano altre Chiese¹³. Durante la persecuzione di Decio due vescovi spagnoli, Basilide e Marziale, si erano procurati a pagamento il certificato (libellus) che attestava l'avvenuto sacrificio sull ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Dionigi, invia lettere a due vescovi della Libia: una prima ad Ammonio di Berenice contro Sabellio, e una seconda a Basilide, vescovo delle comunità ecclesiali (paroikon) della Pentapoli. Entrambi subiscono l’esilio, l’uno al tempo di Decio, l’altro ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] adrianei.
In Egitto, regione di incrocio religioso e culturale, compaiono sotto Traiano i grandi corifei della gnosi alessandrina: Basilide, Carpocrate e Valentino, quest'ultimo vissuto anche in Roma (v. gnosticismo). I caratteri peculiari della sua ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] più antiche di un'organizzazione ecclesiastica risalgono, tuttavia, al III secolo: Eusebio (Hist. eccl., VII, 26) menziona Basilide vescovo degli abitanti della Pentapoli e ricorda (VII, 6) l'eretico alessandrino Sabellio per le sue dottrine sulla ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] rarissime gemme scolpite: i basilidiani o abraxas, pietre incise con i misteriosi simboli della setta gnostica di Basilide, cui si aggiungevano vari talismani e amuleti. Il simbolismo di questi oggetti affascinava evidentemente il colto patrizio ...
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abraxas
abràxas s. m. e f. [dal gr. ἀβράξας, ἀβράσαξ, parola magica e inintelligibile per sé stessa (cfr. abracadabra)]. – 1. s. m. Nome con cui vengono indicate alcune gemme (dette anche gemme gnostiche), adoperate un tempo come amuleti,...