Martiri, commemorati rispettivamente il 28 e 30 giugno: P., figlia di Marcella martire, fu uccisa nel 202, sotto Settimio Severo; B. era uno dei soldati che scortavano P. e che, colpito dal suo comportamento, si convertì e fu per questo ucciso pochi giorni dopo ...
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Eresiarca gnostico, figlio e discepolo di Basilide; dagli scarsi accenni dei polemisti cristiani, sappiamo che distingueva due anime, una animale che trasmigra di corpo in corpo, e una razionale che deve [...] dominare quella. Clemente Alessandrino ci ha conservato i titoli di alcune opere ...
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Eretico gnostico del sec. 2º (n. Caparattea, Samaria). Secondo Giustino (I Apol. 26,A) e Ireneo (Adv. haer. I, 23,5), discepolo di Simone Mago e maestro di Saturnino e Basilide; si proclamava inviato dagli [...] eoni per la salvezza degli uomini ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] e contro il deliberato di S., di cui viene detto che, non al corrente della realtà dei fatti, era stato ingannato da Basilide che si era recato appositamente a Roma per recapitargli la protesta sua e di Marziale. L'osservazione di Cipriano è a doppio ...
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PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] S. Giovanni in Laterano (8 giugno 1743), il 21 marzo 1744 celebrò la prima messa a Parma nella chiesa cistercense di S. Basilide oggi distrutta (Paini, 1987, p. 242), presso il cui convento era monaca sua sorella Angela Maria. Al 1744 appartengono la ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] sede romana e li reintegrò nei rispettivi uffici. La sua decisione suscitò tuttavia una forte reazione da parte delle comunità di Basilide e di Marziale e dei due vescovi che li avevano sostituiti, Sabino e Felice, i quali si rivolsero a loro volta ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] ed. by E.A.E. Reymond, J.W.B. Barns, Oxford 1973, pp. 83-127. L’omelia rappresenta una contaminazione del ‘ciclo di Basilide’ e del ‘ciclo di Giulio di Kbehs’.
33 CPC 0285, BHO 578; Les Actes des Martyrs de l’Égypte tirés des manuscrits coptes de la ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] , nel Vicino e Medio Oriente: da certe correnti del giudeo-cristianesimo, all'ofitismo, ai grandi sistemi gnostici (di Basilide, Valentino, Eracleone e altri) e ad altri orientamenti attestati dai polemisti cristiani, fino a forme di gnosticismo ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] , e vanno almeno menzionate le Odi di Salomone, insieme con l’i. dei naasseni conservato da s. Ippolito; i. scrissero Basilide, Valentino e Bardesane, con i quali ha inizio l’innografia siriaca. Ma se ne trovano anche in ambienti ortodossi. A un ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] , cainiti, setiani ecc. Ma egli conosce già la grande fioritura gnostica di Alessandria, ove si collocano l’eminente figura di Basilide (120-145), Carpocrate ed Epifane, accanto ai gruppi più popolari, da cui emanano i testi copti. A Roma (145-160 ...
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abraxas
abràxas s. m. e f. [dal gr. ἀβράξας, ἀβράσαξ, parola magica e inintelligibile per sé stessa (cfr. abracadabra)]. – 1. s. m. Nome con cui vengono indicate alcune gemme (dette anche gemme gnostiche), adoperate un tempo come amuleti,...