Dottore della Chiesa (Cesareadi Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] . Dal vescovo Eusebio fu ordinato sacerdote, ma, dissentendo da lui, tornò alla vita solitaria; si portò poi a Cesarea per combattere l'arianesimo risorto sotto l'imperatore Valente. Eletto vescovo, non senza contrasti (370), continuò a combattere l ...
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Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu seguace di Clemente e di Origene. Le sue opere, condannate dal 5º concilio ecumenico come origeniste, ci sono giunte [...] in modo frammentario.
Vita e pensiero
Ordinato lettore da BasiliodiCesarea e diacono da Gregorio di Nazianzo col quale era venuto (381) a Costantinopoli, E., dopo una sconvolgente vicenda amorosa, si diede a vita ascetica; si ritirò prima a ...
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Vescovo di Sebaste in Armenia (n. 356 circa - m. dopo il 377); discepolo di Ario, fu tra i fautori del semiarianesimo, e venne perciò in polemica con l'amico BasiliodiCesarea, disputando sulla divinità [...] dello Spirito Santo. Dopo la rottura con Basilio, divenne capo dei macedoniani. La sua importanza però sta nell'aver introdotto il monachesimo nell'Armenia romana e nel Ponto; accusato di tendenze manichee, fu condannato dal sinodo di Gangra. ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] decorativi delle chiese, tale da richiedere di frequente anche l'inserimento in una unica parete di diversi cicli, altrimenti privi di collegamento (Maguire, 1987, pp. 94-99).
Bibliografia
Fonti:
BasiliodiCesarea, Homilia XVIII, In Gordium martyrem ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] imago si sviluppò progressivamente (Wirth, 1996). Per giustificare il culto dell'i. gli scolastici ripresero una formula diBasiliodiCesarea, detto il Grande (330 ca.-379), conosciuta attraverso Giovanni Damasceno (m. nel 749), secondo la quale l ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] a Sigismondo de' Conti, suo amico e compare, sottolinea i disagi di questa lontananza da Roma, allorché necessitava di consultare due codici vaticani delle opere diBasiliodiCesarea il Grande che egli andava traducendo (ibid., c. 12). E proprio ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] . Re caldei discepoli di Balaam, come sostengono Origene, Girolamo, BasiliodiCesarea e Gregorio di Nissa, o saggi Marcellino e Pietro i M. sono solo due (290 ca.), in quelle di Domitilla ben quattro (sec. 4°). Dapprima il numero dei M. fu, dunque ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] da cibi carnei, perfetta castità). Diffusosi in Asia Minore, il m. vi prese piede specialmente nella forma cenobitica, di cui il più grande teorico fu s. BasiliodiCesarea, ed ebbe per secoli una notevole fioritura, culminata nei grandi monasteri ...
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Forma di vita monastica caratterizzata dalla vita in comune, con la condivisione del tempo del lavoro, della preghiera e della liturgia, e solitamente anche dei pasti. Il c. si contrappone all'eremitismo. [...] Il più grande teorico del c. fu BasiliodiCesarea (ca. 330-379), che lo vide come ritorno alla comunità cristiana originaria. ...
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Vescovo di Samosata nel 361 (m. Doliche, Siria, nel 379 o 380). Difese BasiliodiCesarea contro l'imperatore Valente; fu uno degli esponenti della corrente omeusiana, e tentò quindi, in contrasto con [...] gli anomei, un riavvicinamento delle chiese orientali alla formula di Nicea. Esiliato (374), al rientro nella sua sede, morto Valente, svolse un grande ruolo nella restaurazione della fede nicena. Morì assassinato da una fanatica ariana. Festa, 22 ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...