Un fittizio re di Polonia, di nome Basilio, fa imprigionare per via di una profezia il figlio appena nato, Sigismondo, dentro una torre oscura e solitaria, avendo il cielo predettogli il perimento del [...] seconda) e che ogni tempo della storia ha potuto affrontare con i mezzi culturali che gli sono appartenuti. Non più quindi, ai nostri giorni rassegnati, la metafisica (parola quasi démodé), dietro i filtri della filosofia e della teologia (di cui il ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
basilico
baṡìlico (tosc. bassìlico) s. m. [dal lat. basilĭcum, gr. βασιλικόν propr. «(erba) regia»]. – Erba annua della famiglia labiate (Ocimum basilicum), con fusto eretto, foglie ovali, glabre o quasi, fiori bianchi, all’ascella di brattee...
Di famiglia di contadini armeni (812-886), da staffiere che egli era alla corte di Costantinopoli, ottenuto il favore di Michele III, ne divenne l'ascoltato consigliere. Eliminato Barda, ambizioso zio dell'imperatore, fu adottato come figlio...
Figlio (1371-1425) e successore (1389) del granduca Demetrio, cercò tra il 1395 e il 1405 di sottrarsi dal vassallaggio allo stato dell'Orda d'oro, ingrandì il suo territorio, con l'annessione dei ducati di Nižnij Novgorod e il vassallaggio...