Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] suo contrasto con l'omonimo alessandrino. Poco altro si può aggiungere grazie all'epistola 70 che nel 371 BasiliodiCesarea inviò a Damaso di Roma. Nel chiedergli di venire in soccorso delle Chiese orientali, allora molto travagliate dai contrasti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] (da Platone stesso a Plotino, Porfirio e Giamblico), nonché di Padri della Chiesa, quali Clemente di Alessandria, BasiliodiCesarea, Gregorio di Nissa, Gregorio di Nazianzo e Teodoreto di Ciro. Gli interpreti si sono spesso divisi tra fautori della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Padri cappadoci
Aglae Pizzone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abitudine di raggruppare BasiliodiCesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio [...] guida morale e politica in seno al cattolicesimo niceno.
BasiliodiCesareaBasilio viene alla luce a Cesareadi Cappadocia, in seno a una ricca e influente famiglia cristiana: il padre Basilio il Vecchio, originario del Ponto, è un retore piuttosto ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] Poggio Bracciolini, pur proclamando la sua totale conversione agli studi in una lettera all’amico Iacopo Costanzi.
A Roma tradusse in latino il De invidia diBasiliodiCesarea, nonché il De invidia et odio e il De Alexandri Magni fortuna aut virtute ...
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NERI, Umberto
Enrico Galavotti
‒ Nacque a San Pietro in Casale (Bologna) il 13 novembre 1930, terzo figlio, dopo Ilde e Aralda, di Paolo e di Luigia Pederzoli.
Entrò nel seminario vescovile di Bologna [...] e rabbinica e fu soprattutto grazie alle sue indagini che si diffuse nel contesto italiano la conoscenza delle opere diBasiliodiCesarea, Cabasilas e Simeone il nuovo teologo. Diventò sempre più chiara la sua proposta ermeneutica circa il testo ...
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Abisso
M. V. Marini Clarelli
Il termine a. (gr. ἄβυσσοϚ; lat. abyssus) rivestì nel Medioevo essenzialmente due significati. Da un lato indicò la profondità delle acque, la tehōm biblica, che rappresenta [...] .
Bibliografia
Fonti:
Origene, Homiliae in Genesim, in PG, XII, coll. 145-161;
Agostino di Ippona, De Genesi ad litteram, IV, 11-18, in PL, XXXIV, coll. 224-227;
BasiliodiCesarea, In Hexaemeron II, 4, in PG, XXIX, coll. 36-37;
Gregorio da Nissa ...
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FILAGATO da Cerami (al secolo Filippo)
Luca Amelotti
Nacque a Cerami (ora provincia di Enna) probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XI e fu battezzato con il nome di Filippo. Nulla sappiamo della [...] dottrina, basata ampiamente su fonti patristiche quali Massimo, i padri cappadoci (BasiliodiCesarea, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa), Cirillo di Alessandria, Eusebio diCesarea, e altri asceti come Simeone Metafraste; anche lo stile, che ...
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(turco Qaiṣāriyya e Qaiṣarī) Città dell’Anatolia (od. Kayseri), ai piedi del Monte Argeo, eretta a capitale della Cappadocia da Tiberio che la chiamò C. in onore di Augusto. Fu uno dei centri più importanti [...] cristianesimo asiatico, patria di s. Basilio e sede di un metropolita. Più volte assalita dai Sasanidi e dagli Arabi (8° sec.), fu conquistata dai Turchi della dinastia Dānishmend nell’11° sec. e dominata a lungo dai Selgiuchidi di Konya, finché fu ...
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CESAREA presso il monte Argeo (Καισαρεία ἤ πρὸς τῷ ᾿Αργαίῳ, Cesarea ad Argaeum)
S. Stucchi
Antica città della Cappadocia, nell'Anatolia centrale, posta ai piedi del monte Argeo, poco lontano dalla moderna [...] fece parte del tema degli Armeniaci. Fu sede della metropoli cristiana fiorentissima della Cappadocia e del Ponto e patria di S. Basilio. Una zecca imperiale coniò monete da Tiberio a Treboniano Gallo.
I resti ellenistici e romani sono molto scarsi ...
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Regione interna dell'Asia Minore, confinante a E. con l'Armenia, a S. con l'Antitauro e col Tauro di Cilicia, a O. con la Licaonia e a N. con la Galazia e col Ponto. k regione elevata, in massima parte [...] oltre Mazaca, ribattezzata, forse da Augusto, col nome diCesarea e divenuta la capitale della provincia, si possono ricordare pianta differente dalle altre, ma non ve ne sono di ottagone: sono basiliche a tre navate (Çauṣ In); a navate rettangolari ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...