Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] . Fra i più antichi, oltre i già citati, ecco gl'istituti di carità dovuti a S. Elena, madre di Costantino il Grande, e all'imperatrice Teodora in Bisanzio, a S. Efrem in Edessa, a S. Basilio in Cesarea, a Pannochia in Porto (Roma), a S. Girolamo in ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] letteraria latina i grammatici Elio Donato (355 circa) e Prisciano diCesarea (inizio del sec. VI), che domineranno a lungo nelle (va ricordata la Grammatica diBasilio Puoti, Napoli 1841), propria "di letterati e non di popolo", e, successivamente, ...
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È il decimo, secondo il canone, fra i libri del Nuovo Testamento, la quinta tra le lettere di San Paolo.
Contenuto. - La lettera si può considerare composta di due parti; nella prima, dopo il saluto iniziale [...] ) da Clemente Alessandrino e da Origene; talché Eusebio diCesarea poteva annoverarla tra gli scritti riconosciuti autentici senza discussione. S e 67; alcuni Padri, Basilio, Origene, Ilario non trovavano il nome di Efeso nella lettera, e S. Girolamo ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] ed Eusebio diCesarea; di Origene il De principiis, i commenti al Cantico dei cantici e a Romani e numerose omilie; le Ricognizioni pseudoclementine; le Regole e otto omilie di s. Basilio Magno e 9 omilie di San Gregorio di Nazianzo; una scelta ...
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Nato verso il 295 da una ricca famiglia di Emesa in Siria, studiò a Edessa, ad Antochia e ad Alessandria, avendo a maestri di esegesi scritturale Eusebio diCesarea e Patrofilo di Scitopoli. Stabilitosi [...] et duabus filiabus martyribus) inedita in un ms. di Troyes del sec. XII. Pare che siano di E. almeno i primi due opuscoli di una serie di 14 giuntaci in versione latina sotto il nome di Eusebio diCesarea (Patrol. graeca, XXIV, coll. 1047-1070).
Bibl ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] Pollione. Sul lato nord si dispone una basilicadi forma stretta e lunga accompagnata dal bouleuterion, Frova et al., Gli scavi diCesarea Marittima, Milano 1965; M. Sordi, Giudea, Siria Palestina, Palestina all'epoca di Settimio Severo, in BStLat, ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] ) e che sembrerebbe poter essere datata prima della basilicadi Studios (Ogan, 1940; Mathews, 1971, pp. per l'abate del famoso monastero costantinopolitano di S. Giovanni di Studios, da un Teodoro diCesarea, che, a quanto egli stesso afferma, ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] dell'imperatrice denominato thorákion, in forma di scudo in stoffa, visibile al di sotto della cintura (per es. nel Menologio diBasilio II, Roma, BAV, Vat. gr. 1613, p. 392).
Bibl.: Fonti. - Eusebio diCesarea, De vita Constantini, in PG, XX ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] . È vero che, come non manca di precisare Eusebio, vescovo diCesarea, Costantino lasciò che i lavori del concilio '871 l'imperatore Ludovico II, nel rispondere al "basileus" Basilio I, che aveva contestato duramente i meriti dei Franchi, scriverà ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] attestazioni riferite al p. teodoriciano di Ravenna, che divenne il palátion dell'esarca bizantino (Procopio diCesarea, De bello Gothico, II processo che andò completandosi sotto il regno dello stesso Basilio I e del suo successore Leone VI (886-912 ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...