SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] s. di Teodoro e Barberini. Il primo dei due manoscritti deve il proprio nome a Teodoro diCesarea, monaco di S. Giovanni di Studios, il committente o il destinatario del manoscritto. Nel s. diBasilio II, degli inizi del sec. 11° (Venezia, Bibl ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] ’altra lettera, indirizzata all’imperatore bizantino Basilio I53 e risalente all’incirca all’anno di guerra di Procopio diCesarea (VI secolo), viene nominata nuovamente l’opera storica di Prassagora di Atene sul regno di Costantino91. Gli estratti di ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] mente immediatamente corre, è il De vita Constantini di Eusebio diCesarea; non sappiamo tuttavia se questa fonte abbia circolato temi propri del megalinario della Liturgia di s. Basilio «In Te si rallegra, Piena di Grazia, ogni creatura». Al centro, ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] culto al sole, e che anche alcuni cristiani, entrando nella basilicadi S. Pietro, si volgono verso oriente inchinandosi (sermone 27 Tomus di L., fu accolto a Cesarea, durante il viaggio di ritorno alla sua sede, da una folla agitata di monaci e di ...
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Vescovo di Iconio (n. Cesareadi Cappadocia 340-45 circa - m. dopo il 394); discepolo di Libanio, retore e avvocato a Costantinopoli, datosi poi a vita religiosa, fu eletto vescovo (373-74) su designazione [...] dell'amico s. Basilio, con cui si mantenne in corrispondenza, consultandolo e invitandolo a scrivere il De spiritu Sancto. Assisté ai concilî di Costantinopoli del 381 (ecumenico) e 394, combattendo le eresie dei macedoniani e dei massaliani, che ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] ., gr. A.N.I.8; sec. 13°) contenente un commentario alle Omelie di G., opera di Elia di Creta (sec. 11°-12°). Rappresentazioni di G. si trovano anche nel Menologio diBasilio II (Roma, BAV, Vat. gr. 1613), in un lezionario atonita del sec ...
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Narsete I il Grande (armeno Nerses Mecn)
Narsete I il Grande
(armeno Nerses Mecn) Patriarca armeno (n. Cesarea-m. 374 d.C.). Eletto a Cesarea nel 364, l’anno dopo convocò il secondo sinodo nazionale [...] di Ashtishat, e fu in lotta con i re armeni Arsace e Pab, che lo fece avvelenare. È autore di un trattato di regole monastiche e di operette liturgiche; diffuse in Armenia le regole di s. Basilio. ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...