Letterato (Napoli 1782 - ivi 1847); acuto studioso della lingua italiana, tenne a Napoli (dal 1825) una scuola nella quale educava i giovani, in senso puristico, allo studio severo dei classici antichi e dei trecentisti e anche, senza apertamente proporselo, a sentimenti patriottici. Da essa uscirono, tra gli altri, L. Settembrini e F. De Sanctis. Oltre a numerose edizioni di testi classici e volgari, ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] dal 1833, alla scuola del marchese BasilioPuoti, purista, uno dei punti di riferimento della cultura napoletana. Dopo aver avuto una prima esperienza di insegnamento, giovanissimo, già nella scuola dello zio, insegnò in seguito al Collegio militare ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] è ancora dominato da testi stampati molti decenni prima, a cominciare da quelli di Salvatore Corticelli (1745) e di BasilioPuoti (1833) che, nel 1875 risultavano adottati rispettivamente in 13 e 16 ginnasi (Catricalà 1991, p. 46). Testi improntati ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] scuola e lingua). È il caso, ad es., di Francesco De Sanctis che, educato alla scuola illuministica del marchese BasilioPuoti, tende tuttavia a rifiutare in blocco la precettistica inclusa nel discorso retorico.
Il fatto è che si contrappongono, in ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] borbonica pervasa da nuove speranze dopo l’inizio del regno di Ferdinando II, frequentò anche le lezioni del marchese BasilioPuoti a palazzo Bagnara.
Si dedicò a un’intensa attività pubblicistica, collaborando al Salvator Rosa dal 1836, all’Omnibus ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] più fluida [non ci sarebbe] libro né più utile e più caro (Della necessità dell’eloquenza, pp. 58-59)
e di BasilioPuoti (Della maniera di studiare la lingua e l’eloquenza italiana, p. 118), secondo cui I principj della Scienza nuova, «quantunque non ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] notte del 19 febbraio dello stesso anno. Le esequie furono celebrate nella chiesa di S. Ferdinando, dopo che BasilioPuoti aveva tenuto il discorso funebre; Tito Angelini scolpì la tomba.
Tra le opere precedentemente non menzionate si ricordano: La ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] testi di lingua…, in data 21 apr. 1868, in Il Propugnatore, 1868, n. 1, pp. 3, 10, un Elogio del marchese BasilioPuoti (Firenze 1879), e una Lettera sull'Accademia di Mickievicz (s.n.t., presentata all'Accademia di archeologia, lettere e belle arti ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] accoglienza alla corte dei Borboni e ricoprì importanti cariche pubbliche, il D. seguì le lezioni del purista BasilioPuoti, che esercitò una profonda influenza su di lui. Giovanissimo iniziò un'intensa attività letteraria, collaborando alla rivista ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] , si stabilì a Napoli e vi rimase per più di un anno. Fu apprezzato per la sua erudizione linguistica da BasilioPuoti, Luigi Dragonetti e Saverio Baldacchini, con i quali prese a collaborare, partecipando, fra l’altro, all’edizione de Il Catilinario ...
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scolaro
(ant. scolare, scolàio) s. m. (f. -a) [lat. mediev. scholaris, sost., dal lat. tardo scholaris, agg., «scolastico», der. di schola: v. scuola]. – 1. Chi frequenta una scuola, spec. elementare e in genere della fascia dell’obbligo (è...