BASTIA, Carlo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Saluzzo l'8 nov. 1771 dall'avv. Pietro Domenico e da Anna Caterina Guilmer. Conseguita il 1° maggio 1792 la laurea in utroque iure nell'università di Torino, [...] nel biennio 1793-1794, tornato a Saluzzo, fece tirocinio presso lo studio dell'avv. Ignazio Zaboli. Il 5 giugno 1794 fu nominato sottotenente della milizia volontaria della città. L'11 ag. 1798, su proposta ...
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Letterato corso (Bastia 1787 - ivi 1861). Esponente dell'italianismo corso, avversò Napoleone, e fece parte del Comité supérieur costituitosi a Bastia nel 1814 contro i Francesi. Scrisse in italiano, tra [...] l'altro: Dei principii delle belle lettere (1811); I birichini di Bastia o il Rimedio, in cui sono messi in ridicolo i magistrati boriosi e ignoranti mandati in Corsica. L'opera principale è però la Dionomachia in otto canti (1817), ritenuta da ...
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Musicista francese (Bastia 1895 - Parigi 1980). Studiò al conservatorio di Parigi con Ch.-M. Widor, diplomandosi in composizione nel 1922. È autore di lavori teatrali, orchestrali e da camera di gusto [...] neoclassico ...
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Garibaldina (Bastia Umbra 1826 - Roma 1849). Moglie del tenente Luigi Porzi, nel 1849, appena ventenne, si distinse tra i volontarî garibaldini a Velletri e in Roma (Villa Corsini, Porta S. Pancrazio) [...] e il 13 giugno cadde uccisa da una cannonata francese ...
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Astronomo e geodeta (n. Bastia 1897 - m. 1972); ufficiale del servizio geografico dell'esercito francese (1920-40), professore all'École polytechnique (1945-68), presidente della Società astronomica francese [...] (1954-66), fu membro dell'Institut de France e socio straniero dei Lincei (1961). Scrisse varie opere di astronomia e geodesia ...
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Epigrafista corso (n. Bastia 1899 - m. 1988), prof. nelle università di Digione (1927) e Parigi (1945), poi direttore della École Française di Atene (1950-1969). Si è occupato soprattutto di antichità [...] ed epigrafia delfica (Delphes aux IIe et Ier siècle, 1936; Chronologie delphique, 1943). Socio straniero dei Lincei (1970) ...
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Uomo politico francese (Bastia 1882 - Aiaccio 1966). Deputato di centro dal 1924, fu ministro delle Colonie nel gabinetto Tardieu (1929-30), del Bilancio in quello Laval (1931-32) e della Difesa nazionale [...] in quello Tardieu (1932). Ministro delle Finanze con Daladier (1934), fu poi con G. Doumergue ministro della Marina (1934-36). Aderì (1940) al regime di Vichy, divenendo ministro delle Comunicazioni (luglio-settembre ...
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Patriota còrso (Bastia 1687 - Torino 1748), di famiglia nobile; console della Spagna a Livorno, poi commissario genovese in Corsica, scoppiata (1729) l'insurrezione dell'isola, tentò un'azione mediatrice [...] tra Genova e i suoi conterranei; al prevalere di questi ultimi, si schierò dalla loro parte e divenne consigliere di stato durante l'effimero regno di Teodoro di Neuhoff (1736). Nel 1744 passò al servizio ...
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Diplomatico francese (Bastia 1817 - Parigi 1900); segretario del Congresso di Parigi del 1856, fu ministro di Francia a Torino dal 1861 e prese parte attiva ai negoziati sulla questione romana, tra il [...] Ricasoli e il governo francese. Dopo Aspromonte, fu ambasciatore a Berlino fino al 1870, senza riuscire a tener testa al Bismarck, che lo giocò nel 1866 in occasione della mediazione francese tra Prussia ...
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Uomo politico francese (Saliceto, Bastia, 1757 - Napoli 1809). Di famiglia corsa, aderì alla Rivoluzione del 1789; deputato agli Stati generali, fece votare (30 nov. 1789) l'unione formale della Corsica [...] alla Francia. Democratico, fu in lotta con i conservatori seguaci di P. Paoli; deputato alla Convenzione, fu incaricato di varie missioni. Inviato quale commissario del Direttorio presso l'esercito d'Italia ...
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bastia
bastìa s. f. [prob., variante settentr. di bastita], ant. – Fortificazione intorno a città o ad accampamento, spesso anche improvvisata in piena campagna con materiale d’occasione. È nome che ricorre in varî toponimi. ◆ Accr. bastióne...