Letterato corso (Bastia 1787 - ivi 1861). Esponente dell'italianismo corso, avversò Napoleone, e fece parte del Comité supérieur costituitosi a Bastia nel 1814 contro i Francesi. Scrisse in italiano, tra [...] l'altro: Dei principii delle belle lettere (1811); I birichini di Bastia o il Rimedio, in cui sono messi in ridicolo i magistrati boriosi e ignoranti mandati in Corsica. L'opera principale è però la Dionomachia in otto canti (1817), ritenuta da ...
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Epigrafista corso (n. Bastia 1899 - m. 1988), prof. nelle università di Digione (1927) e Parigi (1945), poi direttore della École Française di Atene (1950-1969). Si è occupato soprattutto di antichità [...] ed epigrafia delfica (Delphes aux IIe et Ier siècle, 1936; Chronologie delphique, 1943). Socio straniero dei Lincei (1970) ...
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BANCHERO, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Bastia nei primi decenni del sec. XVII. Laureato in giurisprudenza, esercitò a lungo nella sua città natale la professione di avvocato. La sua probità [...] fu chiamato a ricoprire la carica di podestà di Bastia. Si esercitava frattanto nel campo della letteratura, par M. l'abbé Latteron. Il manoscritto si trova nella Biblioteca Comunale di Bastia.
Il B. morì verso il 1685.
Bibl.: H. Yria-Croce, ...
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GIANNINI, Silvio
Fulvio Conti
Nato a Bastia, in Corsica, il 20 apr. 1815 da Agostino, commerciante, e da Lucia Bonavita, all'età di sei mesi fu condotto a Livorno, dove i suoi genitori presero residenza [...] e dove egli trascorse larga parte della vita. Compiuti lì i primi studi, si trasferì a Pisa per frequentarvi i corsi universitari, ma dovette interromperli per la prematura scomparsa del padre e della ...
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Ghislanzoni, Antonio
Librettista e scrittore (Lecco 1824 - Caprino Bergamasco 1893). Studiò medicina ma abbandonò presto l’università per dedicarsi al canto e nel 1846 esordì come baritono. Mazziniano, [...] , però, alla restaurazione. Rifugiatosi in Svizzera, nel 1849 fu arrestato dai francesi mentre cercava di raggiungere Roma. Condotto a Bastia e poi liberato, tornò in Italia e a Milano iniziò a collaborare al «Cosmorama pittorico», sul quale pubblicò ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] Nasica, anch'essa di nobile famiglia; nato l'11 ott. 1626, fu educato alle lettere da buoni maestri nella città di Bastia e poi avviato al sacerdozio; si trasferì poi a Roma, dove compi studi di logica, di diritto civile ed ecclesiastico (fino ...
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BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] incompleto.
Le ripercussioni in Toscana dei moti del 1831, che colpirono anche il gruppo dell'Antologia, costrinsero il B. a esulare in Corsica, a Bastia, donde provò a ritornare a Livorno nel novembre 1831, ma per ripartire subito dopo di nuovo per ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] opera principale (che sarà postuma), Du dialecte, des moeurs et de la géographie de la Corse. Lexique comparé, Bastia 1888. La cecità, divenuta presto totale, sarà accompagnata negli ultimi anni da una paralisi progressiva: riusciva ancora a lavorare ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] Contemporaneamente alle tragedie, scriveva i quattro sonetti Sulla morte di Giuda e gli sciolti Alla marchesa Anna Malaspina della Bastia. Nel 1791 sposò la bella e giovane Teresa Pikler (1769-1834), figlia di Giovanni Pikler, noto incisore di pietre ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] di Toscana e in forma anonima, una scelta (32 composizioni) delle sue poesie satiriche, ancora con il titolo di Versi (Bastia 1845). Infine, altri 18 testi tra seri e satirici furono raccolti dal G. in Nuovi versi (Firenze 1847).
A questa parziale ...
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bastia
bastìa s. f. [prob., variante settentr. di bastita], ant. – Fortificazione intorno a città o ad accampamento, spesso anche improvvisata in piena campagna con materiale d’occasione. È nome che ricorre in varî toponimi. ◆ Accr. bastióne...