FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] opera di predicazione in Garfagnana e Lunigiana, quindi in tutta la Toscana. Nell'avanzato autunno dello stesso anno venne destinato a Bastia, in Corsica, dove rimase circa sei anni, con brevi interruzioni trascorse in Toscana e a Roma. L'attività di ...
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BIGAZZINI, Francesco
Roberto Abbondanza
Figlio di Bigazzino dei conti di Coccorano, viene ricordato per la prima volta nel 1450 in un albero genealogico della famiglia. Questa non sembra essere la data [...] alcuni uomini di Casacastalda devoti ai Baglioni. Ciò indusse da un lato Guidobaldo a preparativi di guerra con primo obiettivo Bastia, possedimento dei Baglioni sotto Assisi, e dall'altro Perugia a provvedimenti di difesa, non disgiunti da un'azione ...
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BAGLIONI, Malatesta
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Nacque nel 1389 da Pandolfo, della nobile famiglia perugina. Quando il padre, appartenente alla fazione nobiliare, fu ucciso il 30 luglio 1393 dai Raspanti, il B., con il fratello [...] della protezione pontificia, il B. figura negli anni seguenti come uno dei cittadini più influenti. A lui si diede nel 1431 Bastia. Nel 1433 ottenne dal pontefice Eugenio IV l'esenzione dal censo dovuto per i suoi feudi e la conferma di essi fino ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Romagne, per attaccare, senza successo, la fortezza estense di Bastia del Fasciolo. Né ebbe seguito il progetto del papa, formulato papa restituì alla Comunità di Modena i mulini della Bastia, sottratti in passato dagli Estensi.
Nel settembre i ...
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MALETTA, Girolamo
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1440 da Alberico, ambasciatore e consigliere del duca di Milano Francesco Sforza, e da Margherita di Biagio Cusani. Dopo aver vissuto a Ferrara, [...] questa via la sua tutela sulla città. La soluzione trovata soddisfece solo in parte i Bolognesi, che abbatterono la bastia, ma la sostituirono provocatoriamente con un pilastro di dimensioni spropositate. Nel marzo 1475 il M. ritornò a Ferrara per ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] gesso a Prato, Galleria); infine, nel 1813, iniziava il gigantesco Napoleone togato, scolpito per Livorno e poi montato a Bastia nel 1853, dopo la morte del B., per suo desiderio.
In questo periodo, pur tentando di reagire all'accademismo neoclassico ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] - si arruolò nell'esercito carrarese e fu nominato da Francesco il Vecchio "mariscalco del campo". Battuti i Padovani alla Bastia del Buon Conforto (1º luglio 1373), cadde prigioniero e venne condotto a Venezia; dopo pochi giomi, tuttavia, venne ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] riprese la sua attività di evangelizzazione, rimanendo rigidamente fedele ai suoi ideali di povertà, di penitenza, di preghiera. Morì a Bastia di Assisi, mentre teneva un ciclo di prediche, il 12 dic. 1306, due anni dopo il suo amico fraterno Pietro ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] , resa sospettosa soprattutto dagli accenti patriottici che qua e là vi si incontrano; nel 1843 G. Montanelli lo fece stampare a Bastia e lo introdusse in Toscana.
Il C. prende lo spunto da una lapide, esistente presso l'università di Padova, che ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommasino
Giustina Olgiati
(Campofregoso Figlio di Giano, doge nel 1447-48, e della nobildonna corsa Violante (da alcuni genealogisti nominata come Anna), figlia di Francesco [...] e imprigionato da Ambrogio da Lunghignano, comandante delle truppe sforzesche, il F. venne condotto prigioniero prima a Bastia, poi a Genova e infine a Milano. Dietro consiglio del cancelliere ducale Cicco Simonetta, la duchessa gli restituì ...
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bastia
bastìa s. f. [prob., variante settentr. di bastita], ant. – Fortificazione intorno a città o ad accampamento, spesso anche improvvisata in piena campagna con materiale d’occasione. È nome che ricorre in varî toponimi. ◆ Accr. bastióne...