NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] droits de l’homme, prendendo regolarmente la parola durante le riunioni di commemorazione della presa della Bastiglia, dal 1839 organizzate annualmente nella capitale britannica da quest’associazione egualitaria di impronta blanquista.
Dalla seconda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] ’istituzione-famiglia. Parallelamente l’accelerazione impressa al corso storico dagli eventi traumatici successivi alla presa della Bastiglia precipita nei conflitti generazionali che oppongono con particolare violenza padri e figli.
Le tensioni che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Canti, strofette e inni accompagnano il cammino e celebrano gli eroi delle due grandi [...] .
Ça ira nasce in occasione della festa della Federazione del 14 luglio 1790, nel primo anniversario della presa della Bastiglia, la prima delle grandi feste celebrative della Rivoluzione. Grazie al lavoro in gran parte volontario dei cittadini, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una lunga crisi finanziaria che mette in discussione tutto il sistema di privilegi economici [...] dell’antico regime è già definitivamente oltrepassato. Il 14 luglio l’insurrezione di Parigi, simboleggiata dalla presa della Bastiglia, imprime però agli eventi una velocità e un senso del tutto nuovi. L’Assemblea costituente trova adesso nella ...
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FRESIA, Cesare
Andrea Merlotti
, Appartenente a una famiglia originaria di Prazzo, piccolo centro della Val Maira, nacque a Saluzzo, presso Cuneo, intorno al 1570 da Maurizio (morto dopo il 1623) e [...] , il Luynes non era ancora soddisfatto e nei mesi successivi la posizione del F. s'aggravò.
Il 3 maggio venne imprigionato alla Bastiglia un certo Drion, imputato di aver composto delle satire a stampa contro i favoriti del re. In breve si diffuse la ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] ‘due r.’, ciò che fece sorgere nella cultura occidentale la convinzione che la r. rumorosa – la presa della Bastiglia – fosse la causa di quella silenziosa, cioè del progressivo affermarsi dei principi liberali e democratici nelle forme di governo ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] , Germania, Boemia, Moravia e Austria. A Parigi, dove assistette in compagnia di Vittorio Alfieri alla presa della Bastiglia, pubblicò il poemetto La Francia (1789), sull’onda delle speranze destate dalla convocazione degli Stati Generali, e compose ...
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MANCINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'11 luglio 1637 da Lorenzo, nobile romano di famiglia di antica nobiltà municipale, e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. Crebbe [...] colpita dalle manovre della M. e di Vardes, finì per svelare al sovrano buona parte dei retroscena. Vardes fu inviato alla Bastiglia e poi esiliato a Montpellier. Anche la M. ebbe però i suoi problemi. Avendo finalmente ricostruito il filo di queste ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] sa rendersi ragione. Con il luglio già usa il termine di "anarchia" per indicare la situazione di Parigi; la presa della Bastiglia, "che riduce la Francia ad una democrazia sotto un Re", è un fatto per lui talmente sconvolgente da indurlo senz'altro ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] a Francesco I di farlo arrestare e, dopo un’iniziale resistenza, nel luglio 1534 il re acconsentì, incarcerandolo nella Bastiglia con l’accusa di avere predicato contro l’eucarestia.
È probabile che tale decisione sia da mettere in relazione con ...
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sbastigliato
agg. [der. di Bastiglia, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Privato della Bastiglia, nome di una fortezza di Parigi che nel sec. 18° serviva come prigione dei condannati a morte; la parola compare nel titolo di un’ode, Parigi sbastigliata,...
quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 14, in numeri romani XIV): un ragazzo...