È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] , dopo lo scoppio della rivoluzione, l'era della libertà (an de la liberté) che s'iniziava dal giorno della presa della Bastiglia (14 luglio 1790), e alla quale dopo il 10 agosto 1792 fu aggiunta la denominazione dell'eguaglianza (an de la liberté et ...
Leggi Tutto
Città della Francia, capoluogo del dipartimento della Gironda, situata sulla Garonna, a 96 km. dall'Atlantico e a 25 km. a monte del Bec d'Ambès, dove comincia l'estuario della Gironda.
Bordeaux è l'unica [...] le Antille e San Domingo. La città prese parte attiva alla Rivoluzione, e non appena si ebbe notizia della presa della Bastiglia, il popolo corse alle armi e s'impadronì dello Château-Trompette. È nota la parte avuta, nell'Assemblea legislativa prima ...
Leggi Tutto
FRONDA
Luigi Simeoni
. Questo nome designa nella storia di Francia il periodo di agitazione e di ribellione che sconvolse il regno, e specialmente Parigi dal 1648 al 1653, diretto in apparenza contro [...] sorpresi e sbaragliati dal Turenne presso il sobborgo Saint-Antoine e schiacciati contro la città e la fortezza della Bastiglia, le cui porte erano chiuse. La sconfitta sarebbe stata completa, senza l'intervento della figlia di Gastone d'Orléans ...
Leggi Tutto
GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] i giacobini il controllo della Convenzione da parte dei gruppi che, sotto le insegne più disparate (vincitori della Bastiglia, donne patriote, uomini del 10 agosto), porteranno al suo interno la rivendicazione giacobina.
Attraverso tutti questi ...
Leggi Tutto
MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] anche amorose - con un avventuriero fiammingo, il padre Florent de Brandebourg che fu arrestato in Francia nel 1702 e rimase alla Bastiglia fino al 1713.
Di nuovo in Francia nel settembre 1705, la M. fu autorizzata a recarsi a Parigi. Nonostante gli ...
Leggi Tutto
DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] i dettagli sono esattissimi, ma egli rimane "à l'extérieur des choses"; segnala la pubblicazione dei dispacci del D. sulla presa della Bastiglia, a cura di M. Pellet, in Le Temps del 7 luglio 1892); Ch. Auriol, La France, l'Angleterre et Naples de ...
Leggi Tutto
. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] de Ferriol ricorse anch'egli alla forza, s'impadronì di Awetikh (1706) e lo fece trasportare in Francia. Chiuso nella Bastiglia di Parigi, abbracciò finalmente il cattolicismo, con dubbia convinzione, e morì a Parigi nel 1711: alcuni hanno visto in ...
Leggi Tutto
NORMANDIA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Louis GILLET
Regione storica e antica provincia della Francia settentrionale compresa tra la Piccardia a E., la Bretagna a O., la regione [...] perché la Normandia abbia immediatamente aderito alla rivoluzione. Specialmente a Le Havre e a Caen, la presa della Bastiglia ebbe immediati contraccolpi. Fu allora che le 3 "generalità normanne (Rouen, Alençon, Caen) scomparirono per far posto ai ...
Leggi Tutto
L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] . Lo spirito giacobino inaugurò i banchetti civici, di carattere politico. Così il 26 luglio 1792 sulle rovine della Bastiglia ebbe luogo un solenne souper fraternel. Banchetti però non mancarono, anche nell'epoca del Terrore, da parte dei ...
Leggi Tutto
È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] dell'arte del tempo.
La Rivoluzione francese porta la moda degli anelli aventi nel castone schegge di pietra della Bastiglia, degli anelli aventi emblemi costituzionali (bijou à la constitution, alliances civiques), non più d'oro e pietre preziose ...
Leggi Tutto
sbastigliato
agg. [der. di Bastiglia, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Privato della Bastiglia, nome di una fortezza di Parigi che nel sec. 18° serviva come prigione dei condannati a morte; la parola compare nel titolo di un’ode, Parigi sbastigliata,...
quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 14, in numeri romani XIV): un ragazzo...