Figlio (Parigi 1736 - ivi 1818) di Louis-Henri, si distinse durante la guerra dei Sette anni. Scoppiata la rivoluzione, subito dopo la presa della Bastiglia (14 luglio 1789), emigrò e costituì a Worms [...] un esercito di nobili francesi emigrati. Tenuto in disparte dalle potenze coalizzate contro la Francia, sciolse il suo esercito nel 1801 e si recò in Inghilterra. Rientrato in Francia nel 1814, ebbe da ...
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Architetto militare di Digione (m. tra il 1385 e il 1391). Prevosto di Parigi nel 1367, si segnalò nei lavori di fortificazione della città, tra cui la famosa Bastiglia, di cui iniziò la costruzione (1370). [...] Accusato (1381) di eresia e di dissolutezza e condannato alla prigione perpetua, fu liberato (1382) da un'insurrezione popolare ...
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Pubblicista politico francese (Reims 1736 - Parigi 1794). Avvocato di grande fama, pubblicista battagliero, implicato in continue, violente polemiche, che l'obbligarono spesso a rifugiarsi all'estero; [...] detenuto alla Bastiglia (1780-82), poi esiliato e ben presto espulso anche dal Belgio, ove si era trasferito, fu condannato a morte dal tribunale rivoluzionario e giustiziato. Tra i molti scritti: Fanatisme des philosophes (1764), contro gli ...
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Les 120 journées de Sodome (trad. it. Le 120 giornate di Sodoma) Romanzo dello scrittore francese D.-A.-F. marchese di Sade (1740-1814). Scritto durante la detenzione nella Bastiglia, nel 1785, rimase [...] incompiuto; il manoscritto, ritrovato dopo la morte di Sade, venne pubblicato dallo psichiatra E. Dühren (1904) ...
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Scrittore francese detto anche Bussy-Rabutin (Épiry, Nivernais, 1618 - Autun 1693); brillante e valoroso ufficiale, ebbe fama di re della moda e di libertino. Fu arrestato e rinchiuso alla Bastiglia (1665-66), [...] forse per la sua condotta durante la Fronda e i rapporti con N. Fouquet; contribuì alla sua disgrazia la pubblicazione - fatta all'insaputa del B. - della sua Histoire amoureuse des Gaules (1665), storia ...
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PALISSY, Bernard
Andrée R. Schneider
Ceramista, nato nel 1510 a Saintes (Charente-Inférieure) o alla Chapelle-Biron (Lot-et-Garonne), morto nel 1589 o 1590 a Parigi, nella Bastiglia, dove si trovava [...] imprigionato come ugonotto. Dopo aver fatto l'apprendista vetraio e avere viaggiato, dal 1525 al 1530, per la Francia, si stabilì nel 1535 a Saintes, dedicandosi a quelle pazienti ricerche che lo condussero ...
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Barnabita (Thonon, Haute-Savoie, 1640 circa - Vincennes 1715), ricoprì varie cariche nell'ordine. Per molti anni direttore spirituale e confidente di J.-M. Guyon, accusato di quietismo, fu imprigionato [...] nella Bastiglia, poi esiliato, quindi ricoverato all'ospedale di Vincennes. Autore di una Orationis mentalis analysis (stampata con l'approvazione ecclesiastica, 1686, messa all'Indice, 1688). ...
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Uomo politico francese (Fox-Amphoux, Var, 1755 - Chaillot 1829). Di antica nobiltà provenzale, ufficiale nelle Antille e in India sotto l'Ancien régime, partecipò il 14 luglio 1789 all'assalto della Bastiglia. [...] Deputato alla Convenzione, cominciò a richiamare su di sé l'attenzione solo durante la presa di Tolone (1793); espugnata la città, fece eseguire una spietata repressione. Dopo il 9 termidoro, che lo vide ...
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Cortigiano e ufficiale francese (n. 1633 - m. 1723); subì alterne vicende alla corte di Luigi XIV, che alternativamente lo fece oggetto del suo favore e della sua ira (fu rinchiuso due volte alla Bastiglia [...] e una volta nella prigione di Pinerolo). Passato in Inghilterra, fu alla corte di Giacomo II, che gli diede l'ordine della Giarrettiera e il comando (1689) di un corpo d'armata in Irlanda. In seguito fu ...
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Giansenista (Parigi 1613 - Pomponne 1684), fratello di Antoine, sacerdote a Port-Royal, incaricato della direzione spirituale delle religiose, seguì le difficili vicende del giansenismo, e subì anche, [...] per la sua fede, il carcere alla Bastiglia (1661-68). Autore di componimenti in versi per edificazione religiosa, è soprattutto noto per la versione del Nuovo Testamento (riveduta dal fratello Antoine, da A. Arnauld e P. Nicole), che suscitò molte ...
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sbastigliato
agg. [der. di Bastiglia, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Privato della Bastiglia, nome di una fortezza di Parigi che nel sec. 18° serviva come prigione dei condannati a morte; la parola compare nel titolo di un’ode, Parigi sbastigliata,...
quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 14, in numeri romani XIV): un ragazzo...