MAURY, Jean-Siffrein
Walter Maturi
Cardinale, nato a Valréas il 26 giugno 1746, morto a Roma l'11 maggio 1817. D'umili natali, studiò nel seminario di Saint-Charles ad Avignone e andò a Parigi nel 1765 [...] giudiziarie e il 3 aprile 1789 venne eletto deputato del clero per il bailliage di Péronne. Dopo la presa della Bastiglia tentò fuggire, ma, arrestato a Péronne, ritornò all'assemblea e divenne il più coraggioso oratore della destra. Si cimentò in ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] letteraria. Ma al principio del 1727, per un contrasto con il cavaliere de Rohan, V. venne rinchiuso alla Bastiglia ingiustamente. L'amara delusione procuratagli dagli amici aristocratici spronò il suo orgoglio di borghese. Messo in libertà dopo ...
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Nata a Parigi il 22 luglio 1630, decapitata il 16 luglio 1676, ha preso, come avvelenatrice, un posto eminente nella storia dei delitti celebri.
Figlia di un alto funzionario della città di Parigi e dell'amministrazione [...] di Tracy, brillante e galante cavaliere. Nel 1663, per denunzia del padre della marchesa, il Sainte-Croix fu internato nella Bastiglia. Fu lì, si dice, che egli imparò da un certo Exili (o Exilé) a manipolare potentissimi veleni. Rimase incarcerato ...
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LAUZUNI, Antoine
Rosario Russo
Nompar de Caumont, conte, poi duca di. - Nacque nel 1633 da famiglia modesta della Guascogna; morì il 19 novembre 1723. Fu un favorito di Luigi XIV, che lo colmò di onori. [...] re. Il L. insolentì contro il sovrano, che non manteneva la parola; per tale eccesso, Luigi XIV lo chiuse nella Bastiglia. Liberatone, per intercessione del conte di Guitry, ebbe la carica di capitano delle guardie. Di lui si innamorò follemente una ...
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VOISIN, Catherine Deshayes vedova Monvoisin, detta la V
Rosario Russo
Fu una famosa strega di Parigi del sec. XVII. Si procurò una grande popolarità col dare a intendere di essere capace di riconciliare [...] le amicizie che essa vantava (era suo amico, tra gli altri, il La Fontaine), nel 1679 fu arrestata e mandata alla Bastiglia. L'11 febbraio 1680, fu istituita una "camera ardente" per la strega e i suoi complici: questi furono condannati a pene ...
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Humboldt, Wilhelm von
Statista, filosofo, linguista e letterato (Potsdam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, cogliendo altissimi risultati [...] anche del mondo classico e prendeva contatto con la filosofia kantiana. Nel 1789, a pochi giorni dalla presa della Bastiglia, fu per la prima volta a Parigi e a Versailles, partecipando ad alcune sedute dell’Assemblea nazionale. Subito dopo ...
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Nacque circa il 1617. Dichiaratosi partigiano di Carlo I allo scoppio della guerra civile, nel 1643 prese Jersey e fu fatto dal re governatore dell'isola. Come viceammiraglio condusse vigorosi attacchi [...] in Francia, ottenne un comando nella marina francese. Accusato di spionaggio a favore della Spagna, fu imprigionato nella Bastiglia; espulso dalla Francia, fu al servizio della repubblica di Venezia.
Con la restaurazione divenne membro del Privy ...
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STAAL DE LAUNAY, Marguerite-Jeanne Cordier, baronessa de
Vittorio LUGLI
Nata a Parigi il 30 agosto 1684, morta a Gennevilliers il 15 giugno 1750. Di povera condizione (il padre aveva abbandonato, senza [...] G. de Chaulieu, si interessarono a lei; l'autoritaria duchessa l'ebbe confidente. Implicata nella congiura di Cellamare, fu alla Bastiglia (1718-20), dove amò il cavaliere du Mesnil, suo compagno di prigionia, e fu amata dal cavaliere di Maison-Rouge ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] G. Daumas nel 1968). In seguito a un nuovo scandalo, fu arrestato a Parigi nel 1777, imprigionato a Vincennes, quindi alla Bastiglia (1784-89) e nel manicomio di Charenton-le-Pont. In questi anni si consacrò alla lettura e scrisse opere impregnate di ...
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RICHELIEU, Louis-François-Armand du Plessis, duca di
Carlo Morandi
Unico figlio di Armand-Jean de Vignerot (che aveva sostituito al suo cognome il cognome Du Plessis del prozio, il cardinale di Richelieu) [...] galante e senza scrupoli. Alcuni suoi atti d'una temeraria leggerezza verso la duchessa di Borgogna lo portarono alla Bastiglia (22 aprile 1711). Uscitone, dopo 14 mesi, combatté agli ordini del maresciallo di Villars, fu ferito al capo durante ...
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sbastigliato
agg. [der. di Bastiglia, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Privato della Bastiglia, nome di una fortezza di Parigi che nel sec. 18° serviva come prigione dei condannati a morte; la parola compare nel titolo di un’ode, Parigi sbastigliata,...
quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 14, in numeri romani XIV): un ragazzo...