Comune del basso Modenese (Emilia). Il centro capoluogo è una graziosa città (28 m. s. m.), un tempo circondata da mura che sono state demolite per lasciare il posto a lunghi viali fiancheggiati da villini. [...] fra tutte è quella che, passando per Carpi, unisce Mantova con Modena; altre vanno nel senso trasversale congiungendo Carpi con Bastiglia, con Correggio, con Novellara.
La fertilità del suolo è grande: sono coltivati i cereali, la vite, la canapa, i ...
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SAINT-PRIEST, François-Emmanuel-Guignard, conte di
Georges Bourgin
Statista francese, nato il 12 marzo 1735 a Grenoble, da un intendente della Linguadoca, protetto dalla marchesa du Tencin, morto a [...] , e fu licenziato col Necker il 12 luglio 1789, ma ritornò a occuparsi degli affari di stato dopo la presa della Bastiglia, sostituendo M. de Villedeuil nella qualità di segretario di stato della casa reale, dalla quale carica dipendevano gli affari ...
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Generale francese, nato nel Périgord nel 1524. Giovanissimo, fu addetto, in qualità di paggio, alla casa di Margherita di Navarra e fece la campagna di Piemonte, al comando del maresciallo di Brissac. [...] . Fu nominato cavaliere del consiglio privato del re e grande maestro d'artiglieria. Nel 1572 lo troviamo governatore della Bastiglia; nello stesso anno fu mandato "capitano e governatore della Rochelle del paese di Aunis". Ma essendosi la città ...
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BALLETTI, Rosa
Ada Zapperi
Nacque a Stoccarda intorno al 1768, da Luigi Giuseppe e da una figlia, attrice, del noto comico Bernardino Vulcano. Già a diciotto anni era apprezzata cantante presso la corte [...] Il barbiere di Siviglia di Paisiello al teatro di Monsieur: lo spettacolo continuò, con lo stesso successo, dopo la presa della Bastiglia, al teatro Feydeau. Nel corso del 1790, prima nell'antica sala del Pantheon in vari concerti, poi al teatro di ...
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MARMONTEL, Jean-François
Luigi SORRENTO
Scrittore francese, nato a Bort nel Limosino l'11 luglio 1723, morto ad Ablonville in Normandia il 31 dicembre 1799. Di famiglia molto modesta, fece buoni studî [...] per il Mercure de France (1758), rifiorito ben presto sotto la direzione di lui. La brevissima detenzione alla Bastiglia, provocata da una satira Contro il duca d'Aumont, accrebbe la sua popolarità. Ammesso nei più rinomati salotti dell ...
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MATTIOLI, Ercole Antonio Maria
Raffaele Tamalio
– Nacque a Bologna il 13 dic. 1640 da Valeriano, in un’antica famiglia bolognese: suo nonno, Costantino, fu senatore a Mantova per i Gonzaga; uno zio [...] maschera e di cui non si doveva mai pronunciare il nome, come annotava in quella data un solerte luogotenente reale della Bastiglia, Étienne Du Junca, in una sorta di diario quotidiano nel quale registrava a guisa di memoriale gli arrivi, le partenze ...
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Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] dallo stesso L. pochi mesi prima. Il licenziamento di Necker (11 luglio) fu una delle cause dell'assalto alla Bastiglia; il rifiuto di sanzionare la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e l'abolizione del regime feudale provocò una nuova esplosione ...
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Località della Francia centrale. Signoria nell’Alto Medioevo, ebbe titolo comitale nel 1346 con Bernard de Ventadour. Nel 1384 i Ventadour vendettero il contado a Giovanni, duca di Berry; il feudo passò [...] di Borbone-M., fu coinvolta nella seconda Fronda (1651-52) e nel 1652 occupò con le armi Orléans; a Parigi protesse dalla Bastiglia la fuga del principe di Condé. Rientrata a corte nel 1657, ottenne dal re di poter sposare il duca di Lauzun (1670 ...
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PELLISSON, Paul
Mario Bonfantini
Letterato francese, nato a Bézières il 30 ottobre 1624, morto a Parigi il 7 febbraio 1693. Di vecchia famiglia protestante, si addottorò in giurisprudenza a Tolosa, [...] fu però così tenacemente fedele (tre suoi Discorsi al re in difesa di Fouquet andarono famosi) da guadagnarsi cinque anni di Bastiglia, che subì con ammirevole fermezza. Nel 1667 la resipiscenza di Luigi XIV e un abile scritto del P. (un Abrégé de ...
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CASTELVÌ, Giorgio
Bruno Anatra
Secondogenito in linea maschile di Paolo marchese di Cea e di Marianna de Yxar, nacque a Cagliari intorno all'anno 1609 (infatti in un memoriale del 1677, che è la principale [...] "por falta de que non se le dieron los poderes".
Riuscì a fuggire dal carcere, ma venne ripreso e rinchiuso nella Bastiglia, dove languì venti mesi nell'isolamento, in attesa di un processo che avrebbe potuto concludersi anche con la condanna a morte ...
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sbastigliato
agg. [der. di Bastiglia, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Privato della Bastiglia, nome di una fortezza di Parigi che nel sec. 18° serviva come prigione dei condannati a morte; la parola compare nel titolo di un’ode, Parigi sbastigliata,...
quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 14, in numeri romani XIV): un ragazzo...