BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] artistica del Guercino fu ben poco influenzata da brevi periodi di studio presso maestri emiliani minori: Bartolomeo Bertozzi da Bastiglia (Modena), G. B. Cremonini e Benedetto Gennari da Cento e il quadraturista Paolo Zagnoni. Il gusto pittorico del ...
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CASTELVÌ, Giorgio
Bruno Anatra
Secondogenito in linea maschile di Paolo marchese di Cea e di Marianna de Yxar, nacque a Cagliari intorno all'anno 1609 (infatti in un memoriale del 1677, che è la principale [...] "por falta de que non se le dieron los poderes".
Riuscì a fuggire dal carcere, ma venne ripreso e rinchiuso nella Bastiglia, dove languì venti mesi nell'isolamento, in attesa di un processo che avrebbe potuto concludersi anche con la condanna a morte ...
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DE MARINI (Marini), Paolo Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1632 da Gerolamo di Francesco, quartogenito dopo Francesco, Domenico ed Ettore Carlo, con lui ascritti alla nobiltà il [...] si piegò ad un accomodamento, le condizioni furono negoziate a Parigi nell'autunno 1684 dal D., comunque ancora trattenuto alla Bastiglia fino al gennaio successivo, e dal nunzio Ranuzzi.
I dispacci del D. proseguirono fitti durante l'inverno dell'84 ...
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Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] '11 luglio 1789; la notizia della sua destituzione fece esplodere a Parigi l'insurrezione popolare culminata con l'assalto alla Bastiglia. Richiamato dal re il 16 luglio, tentò invano di opporsi alla confisca dei beni del clero e al crescente deficit ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] fu designato a rappresentare il suo cantone (Montfaucon) alla grande adunanza di Parigi nel primo anniversario della presa della Bastiglia.
Agli inizi del 1792, sempre su delega del Cantone e con l'appoggio del corregionale J.-B. Cavaignac, membro ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] Reggio Emilia, vi rimase sino a luglio; nel settembre 1433 e nel giugno del 1434 la sua opera era ancora richiesta a Bastiglia. Nella primavera di quell'anno la sua presenza venne sollecitata anche al castello di Castellarano, ma non è certo che il F ...
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Pittore francese (Parigi 1733 - ivi 1808). Pittore di rovine e di paesaggi in cui li tono archeologico si fonde con l'elemento fantastico grazie a una viva sensibilità agli effetti di luce e al gusto, [...] Antichità della Linguadoca (commissionate per il castello di Fontainebleau; ora Parigi, Louvre). R., dopo avere dipinto La Bastiglia nei primi giorni della sua demolizione (1789, Parigi, Musée Carnavalet) e la Festa della Federazione (1790, castello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] la stampa conservatrice lo accusa di impartire lezioni sovversive da una «cattedra di anarchia». Nel centenario della presa della Bastiglia svolge un corso libero sulle origini della Rivoluzione francese, «l’esempio più vivo e più istruttivo del come ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] Austria. R. aveva accettato la linea politica dei cattolici (in ciò scontrandosi con Fancan, finito perciò nella Bastiglia), anche perché preoccupato del problema interno degli ugonotti, appoggiati dagli Inglesi. Alleatosi allora con la Spagna, della ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] che il F. fosse stato gratificato di una pensione e di una somma di denaro dal re.
Con la scarcerazione dalla Bastiglia la vita del F. cambiò temporaneamente teatro e si riaffacciò sulla terra d'origine (dove la prospettiva di essere definifivamente ...
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sbastigliato
agg. [der. di Bastiglia, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Privato della Bastiglia, nome di una fortezza di Parigi che nel sec. 18° serviva come prigione dei condannati a morte; la parola compare nel titolo di un’ode, Parigi sbastigliata,...
quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 14, in numeri romani XIV): un ragazzo...