DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] 30 settembre, con il presidente della commissione e con un altro membro, il D. si recò dal duca, trasferito alla Bastiglia dal 4 ottobre, per annunciargli che sarebbe stato interrogato e per invitarlo a rispondere con sincerità e quando, il 27 genn ...
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FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] ottobre 1580, a Fontainebleau, il F. ricevette dunque un'accoglienza glaciale e, dopo pochi giorni, fu rinchiuso alla Bastiglia. Contemporaneamente una lettera del cardinale A. de Granvelle intercettata a Bordeaux nel marzo 1581, rivelò che il F. era ...
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FOIX DE CANDALE, Marguerite de
Andrea Merlotti
Figlia ultimogenita di Jean de Foix (morto nel 1485), conte di Candale e Benauges, nonché visconte di Meilles e Castillon, e di Marguerite de la Pole dei [...] per prestare giuramento al re, ma la F. aveva giocato abilmente le sue carte: Giovanni Ludovico fu rinchiuso nella Bastiglia, mentre Francesco venne riconosciuto marchese di Saluzzo. Nel settembre 1529 la F. rientrò nel Saluzzese, con la speranza di ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] . Lo stesso giorno la D. fu messa agli arresti nel suo appartamento del Louvre, da cui venne presto trasferita nella Bastiglia, per essere giudicata sotto l'accusa di alto tradimento. I documenti sequestrati nelle sue stanze dimostravano come la D. e ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] anche amorose - con un avventuriero fiammingo, il padre Florent de Brandebourg che fu arrestato in Francia nel 1702 e rimase alla Bastiglia fino al 1713.
Di nuovo in Francia nel settembre 1705, la M. fu autorizzata a recarsi a Parigi. Nonostante gli ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] i dettagli sono esattissimi, ma egli rimane "à l'extérieur des choses"; segnala la pubblicazione dei dispacci del D. sulla presa della Bastiglia, a cura di M. Pellet, in Le Temps del 7 luglio 1892); Ch. Auriol, La France, l'Angleterre et Naples de ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] un riformatore della sua generazione. Che sia morto di colpo per il dolore causatogli dell'annuncio della presa della Bastiglia è difficile provare. È vero che in precedenza il marchese Circello, ambasciatore a Parigi, non aveva mancato di informarlo ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] ormai ottenendo decisivi successi contro i leghisti. Nel febbraio 1594, quando Enrico IV entrò a Parigi, comandò l'attacco contro la Bastiglia.
Con la fine della guerre di religione il G. riprese il suo ruolo a corte e, ormai anziano, rallentò le sue ...
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sbastigliato
agg. [der. di Bastiglia, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Privato della Bastiglia, nome di una fortezza di Parigi che nel sec. 18° serviva come prigione dei condannati a morte; la parola compare nel titolo di un’ode, Parigi sbastigliata,...
quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 14, in numeri romani XIV): un ragazzo...