La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] poco significativo della versione di Ibn al-Ṣaffār, mentre quella di Maslama è sopravvissuta nella traduzione latina di Adelardo di Bath e in un commentario di Pietro d'Alfonso. La versione di Adelardo, che è la più fedele, comprende parti tratte ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] sec. vide un grande fiorire di traduzioni dall'arabo, dall'ebraico e dal greco; uno dei primi traduttori latini, Adelardo di Bath, era interessato tanto all'astrologia e alla magia quanto all'astronomia, e tra le sue traduzioni vi fu quella di parte ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] nome dal sapiente arabo al-Khwārizmī (sec. 9°), la cui opera, oggi perduta, venne adattata tra gli altri da Adelardo di Bath (ca. 1070-ca. 1160). L'algoritmo all'inizio veniva praticato sulla sabbia o sulla polvere con la possibilità di cancellare le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’XI secolo la scienza islamica comincia a esercitare una tangibile influenza sull’Occidente, [...] di Abu Ma‘shar (Albumasar). All’inizio del XII secolo sono disponibili le opere di Euclide e nel 1126 Adelardo di Bath traduce la trigonometria e le tavole astronomiche di al-Khuwarizmi. Circolano inoltre estratti delle opere di Filone di Bisanzio ed ...
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STEFANO da Fossanova
Antonio Antonetti
STEFANO da Fossanova (Stefano da Ceccano). – Appartenente alla famiglia comitale dei da Ceccano, nacque certamente prima del 1181, probabilmente negli anni Settanta [...] . Giovanni Senzaterra, infatti, si rivolse a lui e a Giovanni Colonna per impetrare la causa dell’unione delle diocesi di Bath e Glastonbury, da lui promossa e non accettata dal pontefice; poco dopo si rivolse ancora a lui chiedendo 500 marche come ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] Vaballato (Wahballāt), sotto la tutela della madre Zenobia (tale nome corrisponde all'arabo Zainab, ma le iscrizioni palmirene la chiamano Bath Zabbāy, forma più vicina a quella az-Zabbā', sotto la quale il nome della famosa regina è rimasto vivo, in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] testi sono riconducibili alla Sicilia normanna, come quelli di Danco e di Guglielmo, altri all'Inghilterra, come quello di Adelardo di Bath, di molti invece non si conosce la provenienza (van den Abeele 1990). In seguito, alla metà del XIII sec., la ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] è andato perduto ma la sua trasmissione è avvenuta grazie a una traduzione latina eseguita nel XII sec. da Adelardo di Bath, sulla base di una revisione del testo originale effettuata nell'Andalus da al-Maǧrīṭī.
Al-Ḫwārizmī visse tra la fine dell ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] a latere. Solo quando il Wolsey fu nominato anche egli legato a latere e gli fu confermato il possesso della diocesi di Bath e Wells, il C. poté attraversare la Manica (luglio 1518). Aveva dovuto aspettare tre mesi a Calais prima di potersi imbarcare ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] Nel 1772 il fratello si recò in Inghilterra per vendervi i lavori suoi e dell'H.; colpito da una malattia, morì a Bath nell'ottobre dell'anno successivo. Fu allora che si trasferirono a Roma due dei fratelli minori dell'H.: Friedrich Wilhelm (1748-80 ...
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batoniano
agg. e s. m. [dal nome della città ingl. di Bath, capoluogo della contea di Somerset]. – In geologia, piano superiore del Dogger, suddivisione del periodo giurassico, rappresentato in Inghilterra da calcari a coralli o da argille...