INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] , continuando a coltivare i prediletti studi di filologia, nel qual campo pubblicò il suo primo lavoro, La Batracomiomachia, volgarmente attribuita a Omero, con note grammaticali e speciale dizionarietto greco-italiano, preceduta da un discorso sul ...
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MOLIN, Giovanni
Mario Canato
– Nacque a Venezia il 26 apr. 1705, secondogenito di Marco e di Giustina Vitturi. La famiglia apparteneva al ramo dei Molin «del Molin d’oro» e precisamente ai Molin «al [...] , il M. era però interessato agli studi letterari, e in quegli anni pensò di pubblicare un saggio in latino sulla Batracomiomachia. L'autografo (Arch. di Stato di Brescia, Congrega della carità apostolica, b. 205, 8) si presenta sotto forma di lunga ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] completa uscita a Firenze nel 1809). Intanto, senza trascurare le versioni dai classici greco-latini (Proclo, la Batracomiomachia, Ovidio, Platone) e moderni (Milton), riprendeva il genere tragico, iniziando nel 1797 la stesura dell’Arminio, la ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] oltre ad opere oggi disperse, la decorazione del palazzo in via del Corso con Storie dell'Odissea in una loggia, della Batracomiomachia in un salone, di S. Maria Maddalena nella vicina cappella (1579-82). La stessa freschezza d'ideazione e di tocco ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] l'autorizzazione dell'autore. Da essi prenderà le mosse il Leopardi traduttore della Batracomiomachia e autore dei Paralipomeni, che nel Discorso sopra la Batracomiomachia ne rileverà l'"uso felicissimo" delle sestine. La loro presenza si avvertirà ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] in dialetto siciliano, La Surci-Giuranìa, riboccante di estro e di innovazioni, in cui satireggiò, alla maniera dell'omerica Batracomiomachia, l'accanita contesa tra due letterati palermitani, il Paruta e il Sirillo. L'E. appare già incline all ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] la miniatura di ambiente lombardo, risale infatti il cod. Laurenziano 32.1 (Firenze, Bibl. Laurenziana) contenente la Batracomiomachia e l'Iliade, entrambe con parafrasi interlineare, copiate dal G. in lettere capitali su incarico del Filelfo che a ...
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SONCINO, Gerolamo
Paolo Pellegrini
– Gershom ben Mosheh Soncino (nelle edizioni a stampa si firmava Hieronymus ‘Gerolamo’ Soncinus) nacque a Soncino da Mosheh ben Israel Natan intorno al 1460. Sia la [...] a Fano, dove uscirono gli Statuti di Jesi e le Rime (1516) di Serafino Aquilano, e a Pesaro, dove pubblicò la Batracomiomachia nella traduzione latina di Carlo Marsuppini (1518). È probabile che l’ultima opera pubblicata in Italia sia l’Orlandino di ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] da Francesi; L'imperatrice ambitiosa), traduzioni (Il ratto di Proserpina, di Claudiano; l'Iliade, l'Odissea, la Batracomiomachia, di Omero), e anche qualche novella rivolta a lettori meno esigenti.
Una produzione intensa, dunque, quasi frenetica ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] mosche, contò per il poema del L. il precedente della Moscheide stesa in lingua macaronica (e sul modello della Batracomiomachia) da T. Folengo, autore importante per l'intera sperimentazione letteraria del Lalli. L'opera era poi accompagnata da una ...
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batracomiomachia
batracomiomachìa s. f. [dal gr. βατραχομυομαχία comp. di βάτραχος «rana», μῦς μυός «topo» e -μαχία «-machia»]. – 1. Lotta delle rane
e dei topi. È propriam. titolo di un poemetto attribuito dagli antichi a Omero, che descrive...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...