Figlio di quel Maso degli Albizi che aveva primeggiato in Firenze come capo della fazione aristocratica, fattasi padrona dello stato nell'anno 1382, fu onorato d'incarichi importantissimi fin dalla sua [...] per aprirsi la via del ritorno; ma, vinte nel 1440 le armi del duca diMilano da quelle della repubblica, nella battagliadi Anghiari, egli dovette abbandonare ogni speranza. Stabilitosi in Ancona, dove trapiantò un ramo della sua famiglia, ivi ...
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MILLESIMO (A. T., 24-25-26)
Alberto BALDINI
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Paese della provincia di Savona sorto a 429 m. s. m. sulla destra della Bormida, lungo la strada che da Savona per il Colle di Cadibona conduce in Piemonte. [...] cui separazione divenne definitiva per la prevista divergente attrazione che esercitarono sugli alleati le rispettive basi politiche di Torino e diMilano. Questa battaglia, ufficialmente denominata da Millesimo, dovrebbe più propriamente chiamarsi ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Scrittore e storico, nato a Venezia il 1° settembre 1852, morto a Roma il 24 gennaio 1928. Laureatosi in diritto, esercitò per breve tempo l'avvocatura; ma, tutto preso com'era [...] Goldoni (Milano 1875), a quelli su La dogaressa di Venezia (Torino 1884); su Il Carpaccio e il Tiepolo (Torino 1885; poi le due monografie Vittore Carpaccio (1906) e Giovanni Battista Tiepolo, 1909), su Sebastiano Veniero e la battagliadi Lepanto ...
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Nell'epoca dei comuni era così chiamato un carro a quattro ruote, del quale si faceva uso quando si usciva a guerreggiare contro i nemici e che durante il combattimento serviva da punto di riferimento [...] davano il segno della marcia o della fermata. Attorno ad esso si ponevano scelte squadre dimiliti. Con la campana attaccata all'antenna si dava il segnale della battaglia e si richiamavano i più lontani e dispersi. Il carroccio serviva anche per le ...
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NEKRASOV, Viktor Platonovič
Cesare G. De Michelis
Scrittore russo sovietico, nato a Kiev il 17 giugno 1911. Laureatosi in architettura nella sua città, nel 1936, si dedicò dapprima all'attività teatrale. [...] alla battagliadi Stalingrado), fu ferito e quindi smobilitato. Accanto alla pratica giornalistica, nacque in lui lo scrittore, divenuto subito, con V okopach Stalingrada (1946, premio Stalin 1947; trad. it. Nelle trincee di Stalingrado, Milano 1964 ...
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Paese della provincia diMilano, da cui dista 26 km. Il comune conta 8978 ab.: 3367 nel centro principale e gli altri nei villaggi di Cascine San Pietro, e di Groppello d'Adda, o nelle case sparse. Il [...] di ferrovia e di tramvia è unito a Milano e a Treviglio; la stazione ferroviaria si trova però a 2 km. dal centro. Cassano d'Adda ha di una battaglia che vide vittoriosi i Francesi del duca di Vendôme contro gl'imperiali condotti da Eugenio di Savoia. ...
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RAMORINO, Gerolamo
Alberto Baldini
Generale, nato a Genova nel 1792, morto a Torino nel 1849. A sedici anni si arruolò nell'esercito francese e partecipò, subito dopo, come semplice soldato alla guerra [...] , poi al governo provvisorio diMilano. Soltanto dopo l'infausta conclusione della campagna di quell'anno, le sue offerte dell'infausta battagliadi Novara. Sottoposto a consiglio di guerra, fu riconosciuto colpevole di disobbedienza di fronte al ...
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Maresciallo di Francia, nato a Parigi il 6 settembre 1795 da Luigi, che fu valoroso generale napoleonico. Iniziò la sua carriera militare alla fine dell'impero. Alla battagliadi Lipsia (1813), alla quale [...] I corpo d'armata francese. Dopo l'entrata dei Franco-Sardi in Milano, il corpo del maresciallo (che fino allora non aveva avuto modo di distinguersi), fu incaricato di una ricognizione offensiva contro il fianco degli Austriaci, battuti a Magenta e ...
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Pittore, nato a Belluno il 26 ottobre 1809, morto il 20 luglio 1866 nella battagliadi Lissa. Segui a Belluno, la scuola del Federici; poi, a Padova, quella del Demin e del Paoletti. Con quest' ultimo [...] e come può confermarlo l'ascensione che, sempre a scopo di coglier vedute originali, compiva nel 1847 con l'aeronauta francese Venezia 1923; U. Ojetti, La pittura italiana dell'Ottocento, Milano-Roma 1929. Cenni in genere in tutte le notizie critiche ...
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FORTIS, Alberto
Giulio Natali
Giornalista e naturalista, nato a Padova l'11 novembre 1741, morto a Bologna il 21 ottobre 1803. Vestì l'abito agostiniano mutando il suo nome di battesimo (Giovanni Battista) [...] . Seguace delle nuove idee, passò nel 1796 a Parigi. Tornato in Italia dopo la battagliadi Marengo, fu eletto prefetto della biblioteca di Bologna e segretario dell'Istituto italiano.
Pubblicò numerose opere, fra le quali si ricordano: Viaggio ...
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oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...
Yolo Economy (Yolo economy, yolo economy) loc. s.le f. [comp. di YOLO, acronimo ingl. di You Only Live Once ‘si vive una volta sola’, e del s. ingl. economy 'economia’]. L’idea di un’economia basata sulla scelta, da parte soprattutto dei giovani,...