Pittore veronese operoso a Verona e a Padova. Nell'affresco della Crocifissione, nella capp. di S. Giacomo (ora di S. Felice, compiuta, nella decorazione, nel 1379) nella chiesa del Santo a Padova, sul [...] Battagliadi Clavigo, A., risalendo direttamente a Giotto, dà di questo un'interpretazione del tutto originale, ricca di colore. Ciò che può richiamarsi agli esempî di Giovanni diMilano e di Tommaso da Modena (accenti realistici, delicatezza ...
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Figlia (Ferrara 1474 - ivi 1539) del duca Ercole d'Este e di Eleonora d'Aragona. Sposò (1490) Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, col quale condivise la responsabilità del governo dello stato: col [...] marito, dopo la battagliadi Fornovo (1495), cercò la pace con Milano e Venezia e l'amicizia francese; in buoni rapporti con i Borgia, ottenne poi con grande abilità dal papa Giulio II la liberazione del marito, fatto prigioniero dai Veneziani. ...
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Scrittore italiano (Bologna 1891 - Monza 1985). La sua vasta produzione comprende poesie, romanzi, opere di teatro, saggi storici e critici. Al centro ideale della sua opera sta l'ampia trilogia romanzesca [...] di Lais, 1945; Lo sguardo di Gesù, 1948; La cometa, 1951; L'incendio diMilano, 1952; Il figlio di Stalin, 1953; Tre giorni di passione, 1955; I tre schiavi di secolo di storia italiana, dal declino napoleonico fino alla battagliadi Vittorio Veneto ...
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Quartogenito (n. 1292 - m. 1349) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu signore diMilano con il fratello Giovanni, che lasciò fino alla sua morte a lui la gestione della signoria. Durante il governo di [...] e attività
Appare accanto al padre al suo ritorno nel 1310 a Milano; poi, fino alla sua ascesa al potere nel 1339, è ricordato solo come condottiero: partecipò alla battagliadi Montecatini (1315) restando ferito e fu spesso a fianco del fratello ...
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Figlio (Amboise 1470 - ivi 1498) di Luigi XI, successe al padre nel 1483, sotto la reggenza della sorella Anna di Beaujeu; nel 1484 convocò a Tours gli Stati generali. Nel 1491 sposò la duchessa Anna di [...] diMilano, sopita mediante grosse concessioni l'ostilità del re d'Inghilterra, del re d'Aragona e dell'imperatore (trattati di Aragona che aveva denunciato il trattato di Barcellona; apertasi la via con la battagliadi Fornovo (6 luglio), rientrò in ...
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Architetto (Faenza 1744 - ivi 1814). Si formò a Faenza con Giuseppe Boschi e a Roma con Carlo Murena, collaboratore di L. Vanvitelli. Ingegnere-architetto dei Beni camerali in Romagna, operò a Pesaro (facciata [...] verso gli ideali giacobini. Fu chiamato a Milano come architetto dei quartieri militari (1798). La (1806-08) per Faenza, l'Ospedale civile di Cesena (1799), la colonna celebrativa della battagliadi Marengo (1800), i progetti milanesi (piazza Duomo, ...
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Figlio (n. 1493 - m. Parigi 1530) di Ludovico il Moro. Vissuto alla corte imperiale dopo la rovina del padre (1499), nel 1512 riottenne il ducato diMilano, riconquistato ai Francesi: il congresso di Mantova [...] voleva ottenere il concorso) al diritto di riscuotere alcune importanti entrate e alla nomina delle magistrature cittadine: evento di decisiva importanza per la storia diMilano. Dopo la sconfitta subita nella battagliadi Marignano (13-14 sett. 1515 ...
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Condottiero aragonese (sec. 14º), a capo delle milizie papali e angioine nel 1320, contro i Visconti. Dopo aver subìto una sconfitta al ponte di Bassignana (1322), riorganizzate le truppe s'impadronì di [...] Milano, fu ancora battuto al ponte di Vaprio sull'Adda (1324) e fatto prigioniero. Liberato a patto di non far più guerra ai ghibellini, si pose invece al servizio di Firenze contro Castruccio Castracani e fu sconfitto e catturato nella battagliadi ...
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Generale (Modena 1775 - Milano 1838). Partecipò alla campagna napoleonica nel 1796-97 e quindi a molte altre campagne, fino alla battagliadi Wagram (1809); fu ministro della Guerra e della Marina del [...] sconfitte. Rimase in servizio per breve tempo anche dopo la Restaurazione. n Il figlio Camillo (Modena 1823 - ivi 1891), patriota, si segnalò nella battagliadi Novara (1849); fu deputato all'assemblea nazionale modenese (1859) e senatore (1864). ...
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Patriota e giornalista politico (Milano 1833 - ivi 1918); volontario garibaldino (1859 e 1860), partecipò alla battagliadi Custoza come aiutante di campo del generale Sirtori, fu poi (dal 1867) per oltre [...] un trentennio direttore de Il Secolo. Dopo il 1890 si consacrò interamente alle idee pacifiste, fondando l'Unione lombarda per la pace e l'arbitrato e il periodico di propaganda La Vita internazionale. Premio Nobel per la pace nel 1907. ...
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oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...
Yolo Economy (Yolo economy, yolo economy) loc. s.le f. [comp. di YOLO, acronimo ingl. di You Only Live Once ‘si vive una volta sola’, e del s. ingl. economy 'economia’]. L’idea di un’economia basata sulla scelta, da parte soprattutto dei giovani,...