LANDI, Francesco
Piero Crociani
Nacque a Napoli il 13 ott. 1792 da Antonio, ufficiale dell'esercito in ritiro, e da Raimonda Buonocore, figlia di un ufficiale. Come altri quattro suoi fratelli fu avviato [...] ° di linea il L. passò al comando del IX battaglione cacciatori come tenente colonnello, lo stesso grado con cui nel ottenne il ritiro. Non era dunque più in servizio quando, a settembre, Garibaldi fece il suo ingresso a Napoli, dove il L. morì di lì ...
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DEL SANTO, Andrea Carlo
Walter Polastro
Figlio di Angelo, generale dei Regno di Sardegna e allora ufficiale nel battaglione Real Navi, e di Rosa Millelire, che apparteneva ad una famiglia di notevoli [...] , militare e politico nello stesso tempo: al comando dell'avviso "Ichnusa" egli ricevette il compito di controllare le mosse di Garibaldi che, amareggiato e deluso, si era ritirato a Caprera e di scoprire, possibilmente, se e quali disegni avesse in ...
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GATTORNO, Federico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 13 genn. 1836 da Francesco e da Adelaide Campanella.
Aveva quindi solo 13 anni quando, nel 1849, Genova insorse contro i Piemontesi e tuttavia [...] ; di lì passò in Sicilia, dove giunse però quando già Garibaldi era passato in Calabria. Nel settembre 1860 arrivò a Napoli, dove il grado di colonnello, il comando del 3° battaglione garibaldino posto a difesa delle Termopili. Alle elezioni politiche ...
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FABBRI, Angelico
Vincenzo Fannini
Nacque a Gubbio (Perugia) il 28 ag. 1822 da Raffaele, originario di Nocera Umbra, e Francesca Leonardi, di antica famiglia eugubina. Dopo aver effettuato gli studi [...] nel 1866 il F. aveva comunque voluto nuovamente seguire Garibaldi e sì era arruolato come capitano nel 4° reggimento dei volontari, per essere subito dopo promosso a maggiore del III battaglione del 6° reggimento. Nel settembre del 1867 ricevette l ...
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PASI, Raffaele
Enrico Francia
PASI, Raffaele. – Di famiglia nobile, nacque a Faenza il 9 dicembre 1819 dal conte Paolo e da Teresa Piani.
Dopo aver trascorso un breve periodo a Roma a studiare pittura, [...] di Vicenza, dopo la resa della città veneta, il battaglione fece ritorno a Faenza (22 giugno 1848).
Ripresa l’ , ma non riuscendo ad avere – per l’opposizione dello stesso Garibaldi – il grado di ufficiale cui aspirava, desistette dal suo proposito. ...
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LOMBARDI, Agostino
Fabio Zavalloni
Nacque a Brescia il 16 nov. 1829 da Giuseppe e da Elisabetta Turelli. Nel febbraio 1848, ancora studente, fu arrestato dalla polizia austriaca come uno dei promotori [...] . Nell'ottobre 1848 entrò a far parte del battaglione dei bersaglieri lombardi che, al comando di L. a cura di G. Macchia, Imola 1973, ad nomen; Ed. nazionale degli Scritti di G. Garibaldi, XIII, a cura di S. La Salvia, Roma 1986, pp. 283 s., 336; XIV ...
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CELLA, Giovanni Battista
Sergio Cella
Nacque, figlio di Giorgio e di Anna Fucci, da famiglia d'origine carnica, a Udine il 5 sett. 1837. Qui seguì regolarmente gli studi secondari, per iscriversi poi [...] su Monterotondo; ancora come comandante del VI battaglione, resisté impavido contro i Francesi e portò ripetuti . Fontana, Su G. C. ad Udine sua patria, Vicenza 1881; G.Guerzoni, Garibaldi, II, 1860-1882, Firenze 1882, pp. 426, 503, 542; G. Occioni- ...
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FARDELLA, Enrico
Toni Iermano
Nato a Trapani l'11 marzo 1821 nella famiglia marchionale dei Torrearsa, da Antonino e da Teresa Omodei dei baroni di Reda, seguì studi irregolari e predilesse l'arte militare [...] , seppe imporre una ferrea disciplina militare al suo battaglione. Ottenuta la fiducia dei componenti del comitato palermitano, la carica di governatore provvisorio. Riconosciutogli da Garibaldi il grado di colonnello, organizzò un reggimento ...
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LACERENZA, Angelo Raffaele
Fabio Zavalloni
Nacque a Barletta il 19 apr. 1811 da Antonio, discendente da una famiglia di origine greca, e da Maria Fiorella Mattia. Compiuti gli studi inferiori nella [...] vita a un vasto movimento insurrezionale che precedesse il passaggio di Garibaldi sul continente. Insieme con il maggiore F. Gaston e il capitano G. Acerbi, organizzò in Foggia un battaglione di volontari, che prese il nome di Cacciatori dell'Ofanto ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Noto come "il colonnello" e cugino dell'omonimo magistrato, nacque a Roccalumera, presso Messina, nel 1813 (lo smarrimento della p. 77 del registro dei [...] luglio 1860.
In vista della formazione dell'esercito meridionale l'I. ebbe da Garibaldi, con ordine del 2 ag. 1860, l'incarico di radunare i disertori, formare un battaglione e proporre i nomi degli ufficiali. Forse per vecchi dissensi con N. Fabrizi ...
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zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni della Cabilia, impiegato prima in...