Riego y Nunez, Rafael de
Riego y Núñez, Rafael de
Generale spagnolo (S. María de Tuñas 1785-Madrid 1823). Ufficiale nella guerra contro Napoleone, fu fatto prigioniero e condotto in Francia, dove si [...] convertì alle idee della Rivoluzione. Comandante di un battaglione destinato a reprimere i movimenti indipendentisti in America del Sud, nel genn. 1820 promosse l’insurrezione contro l’assolutismo di Ferdinando VII facendo prestare alle truppe, ...
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MACCIÒ, Licurgo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Pistoia il 5 ag. 1826 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni, in una famiglia della borghesia professionale toscana di forti sentimenti patriottici. [...] il M. fu nominato sottotenente e il 20 marzo successivo fu promosso al grado di tenente, poco prima che il battaglione venisse sciolto per motivi politici.
Il fratello maggiore Didaco, avvocato, inizialmente di tendenze democratiche, fu a capo delle ...
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(gr. Λεῦκτρα) Antico villaggio della Grecia, in Beozia, dove nel 371 a.C. l’esercito tebano guidato da Epaminonda vinse gli Spartani, con una tattica, poi adottata dalla falange macedone, basata sulla [...] massa d’urto dell’ala sinistra di cui era parte essenziale il ‘battaglione sacro’. Lo scontro segnò l’inizio del predominio tebano sulla Grecia, chiuso dalla battaglia di Mantinea (362 a.C.). ...
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FORMENTINI, Marco
Alessandro Visconti
Storico, nato a Bosco Valtravaglia il 17 giugno 1811, morto a Milano il 10 giugno 1883. Nel 1848 prese parte ai primi moti del Risorgimento, cooperando alla formazione [...] della colonna Simonetta, e seguendo come revisore dei conti il battaglione di guardie mobilitate inviato al soccorso di Venezia. Datosi poi alla libera professione, rinunziò alla candidatura politica - egli liberale e monarchico - a favore di ...
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MURRAY, Lord George
Luigi Villari
Generale scozzese, figlio del 1° duca di Atholl, nacque a Huntingtown (Scozia) il 4 ottobre 1694. Seguì le sorti di Giacomo II, esule nelle Fiandre, e partecipò giovanissimo [...] alla ribellione giacobita del 1715, nella quale comandò un battaglione a Sheriffmuir, e a quella del 1719, rimanendo ferito a Glenshiels. Tornato in esilio sul continente, prestò servizio nell'esercito sardo, finché, ottenuta un'amnistia, rimpatriò ...
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ZAMBONI, Filippo
Gabriele Scalessa
Nacque il 21 ottobre 1826 a Trieste, figlio unico di Antonio, console pontificio, e Luigia Amadio.
Educato sin da piccolo a un’austera fede cattolica, fu messo in [...] Pancrazio, venendo ferito durante uno scontro a Villa Pamphilj. In talune occasioni ebbe anche l’incarico di condurre l’intero battaglione, come quando, il 1° giugno, occupò Villa Spada per contrastare i francesi che si trovavano al di là di Ponte ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] in seguito la fortuna politica e militare in Corsica (nel 1791 era capo-battaglione della guardia nazionale ad Ajaccio, nel febbr. 1793 condusse il suo battaglione di guardie nazionali nella spedizione della Maddalena, miseramente fallita, nell'apr ...
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LAPOYPE (o La Poype), Jean-François, barone di
Alberto BALDINI
Generale francese, nato a Lione nel 1758, morto a Les Brosses nel 1851. Ufficiale dell'esercito regio, poi dimissionario, si arruolò durante [...] la Rivoluzione come volontario e fu eletto tenente colonnello comandante di battaglione. Nel 1793 era già generale di divisione nell'esercito d'Italia. Dopo varie vicende e un periodo di 2 anni di congedo, fu nel 1797 nell'esercito del Reno e nel ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] Dopo il fallimento di questa spedizione, il C. ebbe tra l'altro contatti con un certo marchese Dubuisson, che doveva portare sei battaglioni francesi nelle Calabrie e con Henri de Cathelineau, famoso legittimista francese, che doveva organizzare tre ...
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Ufficiale (Körösladány, Bassa Ungheria, 1828 - Palermo 1860). Tenente degli ussari nella rivoluzione del 1848-49, emigrò poi in Turchia, combattendo al servizio del sultano contro i Drusi del Libano (1850) [...] e nella guerra di Crimea. Arrivato nel 1859 in Italia per assumere il comando di un battaglione della legione ungherese, prese parte alla spedizione dei Mille e morì per le ferite riportate nell'assalto di Porta Termini a Palermo. ...
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battaglione
battaglióne s m. [der. di battaglia]. – Unità elementare della brigata, costituita da una sola specialità di arma (b. paracadutisti, b. bersaglieri, ecc.) e comprendente più compagnie, al comando di un tenente colonnello o di un...
formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto di formazione, costituito temporaneamente...