CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] . Tornato a Bologna, entrò nel corpo che si veniva formando agli ordini del generale Durando: capitano dei cacciatori nel battaglione mobile faentino comandato dal Pasi, raggiunse Vicenza il 7 maggio, prese parte ai combattimenti del 20 e 23, e ...
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CERESA (Ceresa di Bonvillaret), Arnolfo Ottavio
Marco Gosso
Nacque a Torino il 31 ott. 1834 dal cav. Clemente, che era stato ufficiale nell'esercito napoleonico e aveva dato buone prove di sé nelle [...] di Torino.
In quell'anno, durante la guerra contro l'Austria, il C. ricevette l'incarico di organizzare il battaglione di volontari vicentini, del quale resse successivamente il comando durante le ultime fasi della campagna, in un periodo in cui ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] dalla Nunziatella con il grado di capitano (i suoi colleghi normalmente avevano quello di alfiere) e fu destinato a un battaglione di cacciatori, le truppe scelte – insieme ai mercenari svizzeri – dell’esercito delle Due Sicilie. Nel 1846 fu nominato ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] dal carcere il 29 apr. 1859, si arruolò nell'esercito toscano, e il 15 maggio fu nominato sottotenente del 1° battaglione volontari. Dopo Villafranca rimase nell'esercito toscano ed ebbe modo di conoscere Garibaldi, che ne era divenuto il capo. Da ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] pur nel forte realismo della scena.
Nel 1860 partecipò all’impresa garibaldina entrando nei cacciatori del Gran Sasso, battaglione formato dal compaesano Antonio Tripoti, combattendo tra Castel di Sangro e la Marsica. Subito dopo l’Unità riprese ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] , i fratelli Enrico ed Emilio Dandolo, Luciano Manara, poi nell’oratoria rivoluzionaria (suo un acceso discorso al battaglione degli studenti).
Dopo la liberazione della città si diede al giornalismo militante. I suoi primi interventi apparvero sul ...
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LA TORRE, Felice
Ettore Calzolari
Nacque da Domenico e da Domenica Pagano il 3 maggio 1846 a Savoca, presso Messina, e qui compì i primi studi. Trasferitosi a Messina, dopo aver conseguito, nel 1864, [...] gli obblighi di leva, superò, presso il Comitato di sanità militare di Firenze, il relativo concorso come medico di battaglione: ammesso a prestare servizio stabile nell'esercito, dopo dieci anni, superati gli esami prescritti, pervenne al grado di ...
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FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] a pubblicare qualche breve nota.
Durante la prima guerra d'indipendenza il F. con il grado di tenente fece parte del battaglione di universitari pisani che, col Mossotti in qualità di maggiore e il Matteucci in quella di commissario civile, si batté ...
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DE CRISTOFORIS, Tommaso
Lauro Rossi
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 6 giugno 1841 da Paolo, avvocato, e da Antonia Manara, sorella del deputato Gaspare.
Compiuti gli studi secondari nel [...] e tenente colonnello nell'86, il 12 settembre dello stesso anno partì alla volta di Massatia, assumendo il comando del III battaglione fanteria d'Africa.
Dopo l'occupazione di Massaua (5 febbr. 1885) le truppe italiane si erano impossessate di alcune ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Noto come "il colonnello" e cugino dell'omonimo magistrato, nacque a Roccalumera, presso Messina, nel 1813 (lo smarrimento della p. 77 del registro dei [...] meridionale l'I. ebbe da Garibaldi, con ordine del 2 ag. 1860, l'incarico di radunare i disertori, formare un battaglione e proporre i nomi degli ufficiali. Forse per vecchi dissensi con N. Fabrizi, nominato segretario di Stato per la Guerra, i ...
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battaglione
battaglióne s m. [der. di battaglia]. – Unità elementare della brigata, costituita da una sola specialità di arma (b. paracadutisti, b. bersaglieri, ecc.) e comprendente più compagnie, al comando di un tenente colonnello o di un...
formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto di formazione, costituito temporaneamente...