Barbiano di Belgioioso-Este, Cristina Trivulzio
Patriota (Milano 1808-ivi 1871). Separatasi dal principe Emilio Barbiano di Belgioioso-Este, passò in Svizzera, a Genova, a Marsiglia; dopo aver finanziato Mazzini per [...] a Parigi, dove aprì un salotto frequentato dall’intellettualità cosmopolita della metropoli. Scoppiati i moti del 1848, raccolse un battaglione di volontari a Napoli e si recò a Milano, dove caldeggiò la fusione col Piemonte in due giornali da lei ...
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BRUFFEL, Giovanni
Sergio Cella
Nato a Trieste il 22 luglio 1831, figlio di Giovanni sensale di merci, si trovava a Roma allo scoppio dei moti del '48. Si arruolò nella guardia civica e la seguì a Venezia, [...] dove il 16 maggio venne incorporato nella III legione romana, e precisamente nella 6ª compagnia del I battaglione. Combatté con essa a Vicenza rimanendo ferito di mitraglia alla gamba sinistra il 10 giugno. Capitolata Vicenza, le truppe romane ...
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GIOVANNETTI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Lucca il 16 marzo 1788 da una famiglia di austere tradizioni che, volendo avviarlo alla carriera ecclesiastica, lo fece entrare giovanissimo nel seminario [...] fucilieri e pochi anni dopo passò ai granatieri fino a che, il 3 ag. 1829, fu promosso maggiore comandante del battaglione "Carlo Lodovico" e, dal dicembre 1835, comandante in capo dell'esercito. Nell'agosto 1835 gli era stato inoltre riconosciuto l ...
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VAILLANT, Jean-Baptiste-Philippe
Georges Bourgin
Maresciallo di Francia, nato a Digione il 6 dicembre 1790, morto a Parigi il 4 giugno 1872. Luogotenente del genio nel 1811, fu aiutante di campo del [...] fu fatto prigioniero durante la campagna di Russia; rimesso in libertà, combatté a Ligny e a Waterloo. Comandante di battaglione nel 1826, fu ferito alla presa di Algeri il 5 luglio 1830; colonnello nel 1833, incaricato di dirigere le fortificazioni ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] di Napoleone e la restaurazione dei Savoia nei loro stati, ottenne di entrare nell'esercito sardo come sottotenente dei battaglione di Tortona agli ordini del generale A. Gifflenga, sotto il cui comando combatté nella spedizione austro-sarda a ...
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RYDZ-ŚMIGŁY, Edward
Maresciallo polacco, nato l'11 marzo 1886 a Brzeżany nella Galizia orientale. Frequentò la facoltà di filosofia dell'università di Cracovia e l'accademia di belle arti della stessa [...] ̄, con funzioni direttive, alla Unione dei Tiratori, e al principio della guerra mondiale ottenne il comando di un battaglione nella prima legione polacca di Piłsudski. Nel 1916 ę giމ colonnello e comandante di reggimento. Quando nel 1917 Piłsudski ...
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Generale ed esploratore (n. 1803 - m. Ryde, Isola di Wight, 1885). Da giovane (1820) fu in India al servizio della Compagnia delle Indie Orientali, e partecipò (1829) alla guerra russo-turca; nel 1830 [...] Africa meridionale e traversò il Namaqualand e il Damaraland di cui lasciò pregevoli descrizioni. Partecipò successivamente alla guerra di Crimea (1853) e nel 1860 ebbe il comando di un battaglione in Nuova Zelanda, durante la guerra contro i Maori. ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] sardo. Congedato il 25 febbr. 1848 "per affari di famiglia", entrava il 15 marzo successivo come volontario nel II battaglione fiorentino delle truppe toscane partecipando allo scontro di Curtatone (29 maggio). In seguito, presentate il 2 giugno le ...
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Patriota (Milano 1808 - ivi 1871). Separatasi dal principe Emilio Barbiano di Belgioioso Este, che aveva sposato sedicenne, C. passò in Svizzera, a Genova, a Marsiglia e, quando Mazzini organizzò la spedizione [...] un salotto famoso, frequentato dall'intellettualità cosmopolita della metropoli. Scoppiati i moti del 1848 sbarcò a Napoli, raccolse un battaglione di volontarî e si recò a Milano, dove caldeggiò la fusione col Piemonte in due giornali da lei fondati ...
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FABRIS, Cecilio
Vincenzo Caciulli
Nacque il 3 ag. 1840 a Firenze da Domenico e Giuseppina Rimediotti. Nel 1847 la famiglia si trasferì a Venezia al seguito del nonno paterno Antonio, valente incisore, [...] della rivoluzione del 1848 e (secondo il Cisotti, p. 2094, che era amico di famiglia) uno degli organizzatori del "battaglione della speranza", composto da adolescenti e di cui anche il F. avrebbe fatto parte. Si distinse nella difesa della città e ...
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battaglione
battaglióne s m. [der. di battaglia]. – Unità elementare della brigata, costituita da una sola specialità di arma (b. paracadutisti, b. bersaglieri, ecc.) e comprendente più compagnie, al comando di un tenente colonnello o di un...
formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto di formazione, costituito temporaneamente...