rizobio
Roberto Ligrone
Batteri del suolo, gram-negativi e flagellati, capaci di fissare azoto elementare dopo aver stabilito una simbiosi intracellulare con le radici di leguminose (Febaceae). Sono [...] e 57 specie, distribuiti in 8 famiglie che comprendono anche batteri non azoto-fissatori (tra cui Agrobacterium). In contatto con o indeterminato, detta nodulo radicale. I batteri proliferano nelle cellule parenchimatiche del nodulo, formando ...
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Malattia delle piante dovuta a batteri. Le specie di batteri che inducono alterazioni in piante spontanee o coltivate sono numerose; spesso una stessa specie può attaccare piante diverse.
Le b. si possono [...] della pianta (Bacillus tracheiphilus delle Cucurbitacee, altri nelle Solanacee ecc.);
c) affezioni necrotiche, dovute a batteri ad azione tossica ed enzimatica generalmente localizzata;
d) iperplasie e ipertrofie costituenti i tumori, ai quali ...
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Cecidio, o galla, dovuto all’azione di batteri che a contatto con tessuti meristematici provocano sviluppo di ipertrofie e iperplasie, in conseguenza delle quali si formano tumori irregolari, tubercoli, [...] escrescenze ecc. In particolare: tubercolosi o rogna dei fusti di olivo, di vite, di oleandro, di pioppo, del pino d’Aleppo, del colletto radicale e radici di pesco, ecc.; sono b. anche i tubercoli radicali ...
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Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] secondaria a dermatosi settiche. Queste forme colpiscono in genere i soggetti immunodepressi e sono prodotte per lo più da batteri anaerobi. La cura si basa su medicazioni razionali, antibiotici ecc.
C. senile (o c. arteriosclerotica). È dovuta all ...
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In botanica, simbiosi che si stabilisce fra alcune specie di batteri umicoli e le radici di piante Fanerogame (Asteracee, Brassicacee ecc.): i batteri si addossano alle radici o penetrano nella corteccia [...] della radice, ove occupano gli spazi intercellulari senza provocare la formazione di neoplasie o tubercoli ...
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Deviazione morfologica di sviluppo provocata nelle piante da organismi estranei, quali batteri ( batteriocecidio), invertebrati ( zoocecidio o galla), funghi ( micocecidio) o altri vegetali ( fitocecidio). [...] Il c. rappresenta la reazione della pianta allo stimolo determinato dall’organismo estraneo, che attraverso il c. contrae una relazione di nutrizione. A seconda della posizione sulla pianta, si possono ...
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Biologia
Involucro mucoso, strettamente associato alla parete cellulare, presente nella maggior parte dei batteri. A causa della natura gelatinosa della c., i batteri capsulati formano su terreni solidi [...] contenenti agar colonie umide e lucide, mentre quelli non capsulati formano colonie tipicamente rugose. Le c. batteriche sono costituite da polisaccaridi contenenti uno o più tipi di zuccheri, quali glucosio, galattosio, mannosio, ribosio, fucosio e ...
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Struttura specializzata di rivestimento che circonda la membrana citoplasmatica della maggior parte delle cellule procariotiche (batteri) e delle cellule vegetali eucariotiche.
1. Parete cellulare batterica [...] molte proteine deputate al trasporto di sostanze nutritive. I lipopolisaccaridi dello strato esterno della parete cellulare di questi batteri sono molecole costituite da tre regioni: il lipide A, un nucleo di oligosaccaridi e la catena laterale O ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] in tratti di DNA chiamati trasposoni, hanno la capacità di spostarsi da un plasmide all’altro o da un plasmide al cromosoma batterico (➔ elemento). Le modalità di azione di vari geni per la r. sono conosciute; alcuni codificano enzimi che alterano o ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] di trasporto di elettroni (citocromi, ubichinoni) è comune per la f. e per la respirazione nei batteri aerobi. Nei batteri fotoanaerobi la batterioclorofilla ossidata alla luce è l'unico accettore di elettroni utilizzabile; per questo, il metabolismo ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.