Ordine di Batteri, nella classificazione di D.H. Bergey; vi sono comprese tutte le forme a cellule rigide, non filamentose né ramificate. ...
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Genere di Batteri della famiglia Pseudomonadacee; sono bastoncini monotrichi; vivono nel terreno e nelle acque, ossidando il metano traggono l’energia necessaria alla organicazione del carbonio. Specie [...] tipica M. methanica ...
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Genere di Batteri Eubatteriali; hanno forma a bastoncino, sono aerobi, molto diffusi in natura, fermentano glucosio e lattosio e utilizzano l’acido citrico quale unica fonte di carbonio. L’A. aerogenes [...] è responsabile di una forma di mastite bovina ...
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Famiglia di Batteri, ordine Eubatteriali: sono cellule rotondeggianti singole o in gruppi irregolari. Per lo più gram-positivi e aerobi, sono parassiti o saprofiti. Generi principali: Micrococcus e Sarcina. [...] Micrococcus Comprende 22 specie di cocchi, saprofiti o patogeni, gram-positivi o gram-negativi, che si dispongono in ammassi e in grappoli. La specie più importante è Micrococcus pyogenus, del quale sono ...
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Genere di Batteri della famiglia delle Spirillacee (it. vibrione), con una trentina di specie, per lo più acquatiche, qualcuna parassita, come, per es., V. cholerae, agente del colera (➔): hanno forma [...] di corti bastoncini ricurvi, rigidi, mobili per mezzo di un unico flagello polare, e sono gram-negativi. A Vibrio foetus è dovuta la vibriosi, malattia infettiva e contagiosa degli ovini e bovini, trasmissibile ...
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Dal nome del batteriologo francese A. Borrel (1867-1936), genere di batteri appartenenti alla famiglia delle Spirochaetaceae. Piccoli, mobili, di forma allungata, hanno il corpo avvolto a spirale e una [...] struttura submicroscopica che comprende una parete cellulare flessibile, simile nella composizione a quella dei batteri gram-negativi.
Normalmente parassiti di alcuni artropodi, le b. possono essere trasmesse ai vertebrati attraverso la puntura di ...
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Affezione degli ovini che si manifesta con lesioni dei tessuti ungueali e periungueali; è causata da batteri, da soli o in associazione ad altri microrganismi patogeni. ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] meno differenziato che produce s.; per es., un conidioforo e il ricettacolo sporifero dei macromiceti.
Medicina
Le s. dei batteri e dei protozoi sono determinanti per la genesi di alcune malattie, in quanto molti agenti patogeni, trasformandosi in s ...
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. In etologia si designa con tale termine una classe di reazioni motorie di organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batteri), che sono dovute soltanto a variazioni dell'intensità di certi [...] la frequenza dei movimenti casuali solo quando la concentrazione dell'aminoacido diminuisce rispetto a quello a cui sono adattati, i batteri si accumulano dove vi è più alta concentrazione (H. C. Berg, D. A. Brown, 1972). Analogamente si comporta ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] tra il flavonoide prodotto dalla pianta e la proteina NodD prodotta dal rizobio induce la trascrizione di numerosi geni batterici (i geni nod), che codificano per enzimi coinvolti nella sintesi di un'unica molecola segnale: il fattore di nodulazione ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.