Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] meno differenziato che produce s.; per es., un conidioforo e il ricettacolo sporifero dei macromiceti.
Medicina
Le s. dei batteri e dei protozoi sono determinanti per la genesi di alcune malattie, in quanto molti agenti patogeni, trasformandosi in s ...
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Struttura cellulare che rappresenta una particolare forma di vita nel ciclo vitale di Batteri, Protozoi (Sporozoi) e di alcuni Invertebrati. Le s. di r., dette più propriamente cisti, si formano mediante un processo detto di sporulazione e consentono la sopravvivenza in condizioni ambientali sfavorevoli; ... ...
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Alessandra Magistrelli
Una cellula in stand by
La spora è un tipo di cellula riproduttiva in grado di rimanere in uno stato di vita latente per molto tempo e poi di germinare dando origine a un nuovo organismo. È presente nel mondo vegetale, ma anche nei Procarioti (batteri) e tra i Protozoi. Oltre ... ...
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Così è chiamata la spora che si forma nell'interno dell'asco (v.), che è quindi caratteristica degli Ascomiceti. L'asco appena differenziatosi contiene due nuclei, ma questi ben presto si fondono in un unico nucleo diploide (cariogamia), il quale entra subito in divisione secondo il processo riduzionale, ... ...
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Ciò che sta sotto terra, sotto il livello del suolo. botanica La flora s. (o ipogea) comprende batteri e funghi, che come tali possono svilupparsi in assenza di luce; questa flora ha grande importanza [...] per le piante epigee. Nella vegetazione s. vanno compresi anche gli organi s. delle piante epigee, come radici, rizomi, bulbi, tuberi e simili, i quali, al pari degli organismi ipogei, esercitano sul suolo ...
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Infezione fungina che affligge i tessuti legnosi di una pianta. Si manifesta con avvizzimento di foglie e rami. È dovuta a batteri e funghi diversi, fra i quali quelli del mal secco degli agrumi e della [...] moria dell’olmo (Deuterophoma tracheiphila e Graphium ulmi) ...
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Botanico (Zyrowa, Alta Slesia, 1863 - Eisenach 1938). Fu prof. di botanica all'accademia forestale di Eisenach. Si occupò di crittogame e di batterî, dei quali diede una classificazione (1897-1900) che [...] è ancora seguita in qualche trattato ...
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Botanico e microbiologo (Kiev 1856 - Brie-Comte-Robert, Seine-et-Marne, 1953), autore di fondamentali ricerche sulla fisiologia dei microrganismi del suolo (solfobatterî, ferrobatterî, batterî fissatori [...] d'azoto e nitrificanti). Lavorò prima a Pietroburgo, poi all'univ. di Strasburgo; fu successivamente direttore dell'Istituto di microbiologia generale nell'Istituto di medicina sperimentale di Pietroburgo ...
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Sintesi di sostanze organiche da parte delle piante, a spese di energia derivante da reazioni chimiche ossidative, anziché dall’energia luminosa. Così i solfobatteri, i batteri nitrificanti, i ferrobatteri [...] ecc., ricavano l’energia necessaria all’organicazione del carbonio dall’ossidazione, rispettivamente, d’idrogeno solforato, ammoniaca, composti ferrosi ecc ...
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Botanico e chimico agrario (Mausitz, Sassonia, 1831 - Bernburg 1895). Il suo nome è legato, insieme a quello di S. N. Vinogradskij, alla scoperta e allo studio dei batterî capaci di fissare l'azoto atmosferico. [...] Opera principale, in collaborazione con H. Wilfarth: Untersuchungen über die Stickstoffnahrung der Gramineen und Leguminosen (1888) ...
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(o eliotattismo) Proprietà di alcuni organismi vegetali e animali di reagire a uno stimolo luminoso modificando la propria posizione rispetto a esso. Nelle alghe unicellulari e nei batteri si hanno movimenti [...] fototattici positivi e negativi: gli organismi si avvicinano alla sorgente luminosa; se però questa è troppo intensa, se ne allontanano.
Rientrano nei f. anche i movimenti dei cloroplasti lungo le pareti ...
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Plastidio che contiene la clorofilla. I c. si trovano singoli o numerosi nelle cellule delle parti della pianta esposte alla luce; mancano nelle oloparassite, nelle saprofite (funghi, batteri ecc.) e nei [...] Cianobatteri. Sono di forma e grandezza differenti nelle diverse specie, per lo più lenticolari dalle Briofite in su, con forma a nastro, stellata, reticolata nelle piante inferiori.
I tre tipi di plastidi ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] e ciò porterà allo sviluppo di nuove strategie per la produzione di piante transgeniche. L'infezione da parte di funghi o batteri induce nelle piante la sintesi di un certo numero di proteine; fra queste vi sono enzimi delle classi delle chitinasi e ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.