Biochimico statunitense (Lenoir 1944 - Newport Beach 2019). Premio Nobel per la chimica nel 1993, insieme a M. Smith, in seguito alla scoperta del metodo della reazione a catena della polimerasi, per ottenere [...] temperatura della reazione in modo da mantenere separate le due eliche di DNA e di usare una polimerasi estratta da batteri termoresistenti che funziona ad alte temperature. La reazione si evolve tanto rapidamente che in pochi minuti si produce una ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] che la malattia è infettiva e che l'infezione avviene generalmente attraverso le radici; dimostrò poi la presenza dei batteri nei tessuti con degenerazione gommosa e si disse convinto che a questa causa era da imputarsi quell'unica malattia indicata ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] la sostanza Prontosil rosso aveva un'azione battericida. La scoperta fu accolta con entusiasmo in quanto contro le malattie causate dai batteri non vi erano ancora farmaci validi; per questi studi a Domagk nel 1939 fu assegnato il premio Nobel.
Nel ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] A. si è dedicato negli ultimi anni di vita, sulla trasformazione dell'acido colico in acido desossicolico da parte di batteri intestinali, trasformazione microbica che è stata ottenuta per la prima volta in vitro. Nel corso di queste indagini è stato ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] riprese gli studi medici fino alla laurea che discusse il 12 giugno 1940, con una tesi dal titolo L’influenza dei batteri fotodinamici sul rachitismo sperimentale nei ratti, valutata 90/110.
Il 9 ottobre 1940, quattro mesi dopo l’ingresso dell’Italia ...
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CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] la prima volta nelle note alla sua traduzione di Terapia e patologia speciale di F. Niemeyer, del 1866) e che i batteri così penetrati possano esercitare potere patogeno non solo per le tossine secrete, ma anche per i veleni contenuti nel loro corpo ...
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MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] fotosintesi fuori dell'organismo in polemica con G. Pollacci.
Un settore promettente coltivato dal M. fu la biologia dei Batteri, causa della flaccidezza nei bachi da seta: scoprì un nuovo Bacillus (B. bombycis), poi uno Streptococcus e un altro ...
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PERRONCITO, Aldo
Valentina Cani
Antonella Berzero
PERRONCITO, Aldo. – Nacque a Torino il 18 maggio 1882 da Edoardo, noto parassitologo e docente nella Scuola superiore di veterinaria a Torino, e da [...] , in Atti del I° congresso internazionale dei patologi… 1911, Torino 1912, pp. 1-2; Azione dei vermi intestinali sui batteri, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, XLV (1912), pp. 396-402). Al suo rientro a Pavia fu ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] di immunità naturale presente nella tignola degli alveari verso i batteri resistenti agli acidi, che collegò alla naturale presenza, nell a sua volta entra a costituire la membrana dei batteri "acidoresistenti"; con questo risultato tentò anche di ...
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BOTTINI, Enrico
Mario Crespi
Nacque a Stradella (allora prov. Novara) il 7 sett. 1835 da Vincenzo e da Antonia Longhi, e si laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1860. Dopo aver conseguito la [...] doveva pubblicare i risultati dei suoi lavori, basati su valide premesse scientifiche riguardanti la presenza e lo sviluppo dei batteri nelle suppurazioni e nelle putrefazioni, un anno più tardi (On a new method of treating compound fracture,abscess ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.