La t. a. si occupa di studiare, ottimizzare e innovare tutti i processi di sanificazione, trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari. Il suo obiettivo è rallentare e inibire i principali fenomeni [...] , aggiunti nella massa o sulla superficie degli alimenti, al fine di inibire i fenomeni di degradazione di origine batterica, ma anche per proteggere l'alimento da reazioni di ossidazione responsabili dell'irrancidimento della sostanza grassa e dell ...
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Norberto Della Croce
Mario Petrillo
Mare
Mare nostrum
Mediterraneo a rischio
di Norberto Della Croce e Mario Petrillo
9 gennaio
State of the World 2003, l'annuale rapporto del Worldwatch Institute, pone [...] impiego di farmaci in acquacoltura. Infatti la necessità di evitare la diffusione di epidemie di natura virale o batterica (come per es. la pasteurellosi ittica che nel 1990 provocò danni ingenti negli allevamenti mediterranei di dentici), che ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] e così garantisce l'accoppiamento genotipo/fenotipo. Similmente, proteine esogene possono essere espresse sulla superficie di un batterio. Tuttavia, la grandezza delle library di questi sistemi in vivo è limitata dalla necessità di trasformare l ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] , farine inquinate da sclerozi di segale cornuta o di Ustilago maydis, insalate con erbe velenose, tossine di origine batterica ecc.), a punture o morsi di animali velenosi (pesci, molluschi, vermi, insetti, serpenti ecc.), a contatto e assorbimento ...
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Microchirurgia
Luca di Marzo
Paolo Sapienza
La microchirurgia si è sviluppata tra la fine del XIX e l'inizio del XX sec. attraverso l'impiego congiunto di un microscopio dedicato, strumenti e fili [...] mettano in pericolo la vita del paziente; lesioni a più livelli; traumi contusivi o avulsivi gravi; contaminazione batterica importante; pazienti con rischio operatorio elevato per la concomitante presenza di fattori di rischio o patologie associate ...
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vettori ed enzimi
vettóri ed enzimi. – A partire dagli anni Settanta del 20° sec., la possibilità di moltiplicare frammenti di DNA (deoxyribonucleic acid) per produrre una grande quantità di copie tutte [...] in un’unica molecola di DNA detto ricombinante, frammenti di DNA estraneo (inserti) che, in una popolazione di ospiti batterici, viene moltiplicato insieme al DNA plasmidico fino a 1012 volte nell’arco di poche ore. Questo non sarebbe possibile senza ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] maggior parte di quelli uricotelici; nell’uomo, mancando l’uratoossidasi, parte dell’acido u. è distrutta dalla flora batterica intestinale.
I farmaci uricoinibitori contrastano la sintesi dell’acido u. e sono impiegati nella terapia della gotta e ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] entrano in gioco, quale è la strategia del controllo allorché nella sintesi del prodotto finito interviene non un enzima ma una batteria di enzimi, ecc. In questa sede è sufficiente aver dato un rapido esempio di un tipo di controllo che all'interno ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] virus, a particelle colloidali e fagocitabili, a lesioni ematiche e tessutali di varia natura, in particolare quelle da sensibilizzazione batterica e non batterica. Va subito detto che in tutti questi casi il periodo di latenza è più lungo che con la ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] della cavità corporea di un nematode incluso in ambra, ritrovato in Messico. V. Galippe (1920) tentò perfrno di isolare alcuni batteri che aveva osservato in frammenti di ambra ritrovati nel Mar Baltico e riferì di essere stato in grado di isolare e ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.