sisomicina
Antibiotico ottenuto dal batterio Micromonospora inyoensis, con ampio spettro d’azione antibatterica in vitro con particolare riferimento ai batteri gram-negativi. La s. ha quindi ampie possibilità [...] d’impiego clinico per la terapia di numerose malattie infettive, specie per quelle causate da enterobatteri e da Pseudomonas aeruginosa. La sua velocità di battericida è molto elevata anche a concentrazioni modeste. ...
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STREPTOMICINA (App. II, 11, p. 922)
Franco SCANGA
Dalla s., per idrogenazione catalitica, si è ottenuta la Diidrostreptomicina, che presenta una maggiore stabilità e non è idrolizzata dagli alcali, neppure [...] però i due prodotti si equivalgono, eccetto che per alcune differenze riguardanti la tossicità.
L'azione della s. è essenzialmente battericida, ma è influenzata da varî fattori, come il numero dei batterî, la fase di crescita ed il pH del mezzo ...
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Fenolo bivalente, di formula C6H4(OH)2, contenente i due ossidrili in posizione orto (gli isomeri meta e para prendono il nome rispettivamente di resorcina e idrochinone). È detta anche pirocatecolo. Si [...] reattivo, come antiossidante per oli minerali e vegetali, come sviluppatore fotografico, in tintoria, nell’industria delle vernici, come fungicida e battericida; a questo scopo si usano largamente anche derivati della p., quali guaiacolo e veratrolo. ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] resistenza ai farmaci a proposito della capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire dell'azione battericida di determinati antibiotici. In medicina, e più in particolare in medicina dello sport, la resistenza muscolare è la capacità ...
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Isomero dell’acido nicotinico, ottenuto introducendo nella piridina un gruppo carbossilico in posizione para rispetto all’atomo d’azoto. Si ottiene per ossidazione della γ-picolina o dell’acido citrico. [...] bianca, amarognola, ottenuta condensando l’estere etilico dell’acido i. con l’idrazina; esercita azione batteriostatica e, forse, battericida nei confronti del bacillo della tubercolosi, rispetto al quale ha un’attività maggiore di quella degli altri ...
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sisomicina Antibiotico amminoglucosidico, C19H37N5O7, ottenuto da Micromonospora inyoensis, strutturalmente correlato con una componente del complesso della gentamicina C (gentamicina C1A). La s. mostra [...] di numerose malattie infettive, specie per quelle causate da Enterobatteriacee e da Pseudomonas aeruginosa. La sua velocità di battericida è molto elevata anche a concentrazioni modeste e la sua nefrotossicità e ototossicità è lievemente inferiore a ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] in recipienti di vetro o di acciaio rivestito di nichel, piombo ecc.
Il b. si impiega come disinfettante (la sua capacità battericida e algicida è superiore a quella del cloro), nella produzione di composti organici, fra cui il più importante è il ...
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Tiberio, Vincenzo
Medico (Sepino 1869 - Napoli 1915). Fu medico della Marina e studiò le malattie legate alle carenze alimentari dei marinai; nel 1912 divenne direttore del Gabinetto batteriologico dell’ospedale [...] infezioni gastrointestinali, che invece si presentavano quando il pozzo veniva ripulito. Attribuì quindi alle muffe un potere battericida ed espose le sue conclusioni nella pubblicazione Sugli estratti di alcune muffe, che tuttavia all’epoca non ...
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È la cura del sole. In ogni tempo il sole fu considerato, oltre che l'elemento vivificatore della natura, un mezzo prezioso per prevenire e guarire molte malattie; i Greci eseguivano molti esercizî ginnastici [...] . Nella tubercolosi renale il Rollier vanta molti successi che secondo l'autore dipenderebbero, oltre che dall'influenza battericida sclerogena e tonica dei raggi solari, dal fatto che questi, attivando la funzione della cute, vengono indirettamente ...
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GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Lustig
Medico, nato il 20 aprile 1856 a Offida (Ascoli Piceno), morto ivi il 15 agosto 1918. Si laureò a Roma nel 1882; frequentò la scuola medica di S. Tommasi Crudeli [...] malarica, sulla profilassi e trasmissione della tubercolosi (in collaborazione con A. Celli), sulla colorazione vitale e sul potere battericida del sangue e altri d'istologia patologica. Ma è soprattutto noto per i suoi studî sperimentali (1892-1918 ...
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battericida
(o bactericida) agg. e s. m. [comp. di batterio e -cida] (pl. m. -i). – Che distrugge i batterî, soprattutto quelli patogeni: agente b. (o, come sost., un b., i b.); attività battericida.
sanitizzare
sanitiżżare v. tr. [dall’ingl. sanitize, der. del lat. sanǐtas -atis «salute, sanità»]. – Nell’industria alimentare, lo stesso che sanificare (nel sign. 2). ◆ Part. pres. sanitiżżante, anche come agg. e s. m., detto di quelle sostanze...