Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] punto, quando Benzer (v., 1955) pubblicò il suo eccezionale lavoro su due geni contigui, i geni RIIA e RIIB nel batteriofago T4, ricerca che nei sei anni successivi ha poi notevolmente ampliato. Localizzando non meno di 2.400 mutanti in questi geni ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] questo tipo di alleli è quello del cis-trans effettuato da S. Benzer (1955) sui geni rIIA e rIIB del batteriofago T4. Egli provò che ciascun g. era composto da qualche centinaio di siti mutabili disposti linearmente e scambiabili per ricombinazione ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] della trasmissione dei caratteri ereditari. Tale conclusione fu il risultato di più di un decennio di studi condotti sui batteriofagi, un particolare tipo di virus in grado di attaccare i batteri. Questo tipo di studi fu portato avanti inizialmente ...
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Ingegneria genetica
Maria Giulia Farace
La locuzione ingegneria genetica indica l'insieme delle tecnologie che permettono le manipolazioni in vitro di molecole del DNA, in modo da provocare un cambiamento [...] . In questo caso il cDNA è inserito in un vettore di espressione, un vettore derivato da un plasmide o da un batteriofago, con sequenze regolatrici le quali fanno sì che il cDNA possa produrre nella cellula ospite la proteina da esso codificata. In ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] '.
Se il gene o i geni che si intendono donare superano le 15.000 basi (15 kb) si utilizzano come vettori i batteriofagi, cioè virus che infettano i Batteri. Fra i più conosciuti e utilizzati in biologia molecolare vi è il fago lambda, che infetta ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] piccole differenze biochimiche iniziali possono essere amplificate in grandi differenze morfologiche e fisiologiche.
R. del fago
Il batteriofago λ presenta due cicli vitali alternativi: la crescita litica e quella lisogenica. Nel ciclo litico tutti ...
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Trasposoni
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I trasposoni, o elementi genetici trasponibili, sono sequenze di DNA definite 'mobili' in quanto capaci di traslocare ('trasporre') da una localizzazione [...] esempio particolare di trasposone è il fago Mu, un virus specifico per Escherichia coli appartenente alla classe dei batteriofagi temperati, in quanto può svolgere all'interno della cellula un ciclo sia litico, duplicandosi numerose volte all'interno ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] da tre fondamentali acquisizioni derivate da studi di biochimica e genetica sul colibatterio Escherichia coli e alcuni suoi virus (batteriofagi): a) la scoperta e la purificazione degli enzimi di restrizione che tagliano le molecole di DNA in punti ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] gene cellulare corrispondente al gene trasformante del virus del sarcoma murino è stato isolato come un clone nel DNA di un batteriofago. Risulta che questo gene cellulare, in tutto simile a quello virale (v. Jones e altri, 1980), è anche in grado di ...
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Il mondo a RNA
Nancy Maizels
(Department of Molecular Biophysics and Biochemistry, and of Genetics Yale University New Haven, Connecticut, USA)
Alan M. Weiner
(Department of Molecular Biophysics and [...] di replicazione, sebbene non sia quantitativa, evita i rischi delle filogenesi basate sulle singole molecole.
Il batteriofago Qβ potrebbe essere una combinazione evolutiva recente, con una proteina di rivestimento proveniente da un virus, una ...
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batteriofago
batteriòfago s. m. [comp. di batterio e -fago] (pl. -gi). – In biologia, agente submicroscopico, capace di riprodursi soltanto all’interno della cellula batterica, determinandone il più delle volte la dissoluzione (lisi). Attualmente...
trasduzione
trasduzióne s. f. [der. di trasdurre]. – 1. a. Nel linguaggio tecn., trasmissione di energia da un punto a un altro di un sistema, soprattutto quando i livelli energetici siano bassi, ovvero si tratti di segnali informatici per...