Goodpasture, Ernest William
Patologo e immunologo statunitense (Clarksville, Tennessee, 1886 - Nashville 1960). Prof. (1924-55) di patologia generale alla Vanderbilt University di Nashville. Si è interessato [...] a problemi di batteriologia, virologia, immunologia e patologia. Nel 1935 ideò un metodo per la coltura di virus su embrioni di pollo. Sindrome di G.: associazione di glomerulonefrite proliferativa e alveolite emorragica polmonare su base immunitaria ...
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Anatomopatologo, nato a Silkeborg (Jütland) il 23 aprile 1867, morto a Copenaghen il 30 gennaio 1928. Laureatosi in questa città nel 1890, e perfezionatosi nello studio della batteriologia e delle malattie [...] infettive presso R. Koch e E. Behring, nel 1895 ottenne la libera docenza in anatomia patologica e nel 1900 la cattedra a Copenaghen.
I suoi lavori più importanti si riferiscono alle malattie infettive ...
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SCHATTENFROH, Arthur
Igienista e batteriologo, nato a Salisburgo il 27 ottobre 1869, morto a Vienna il 12 ottobre 1923. Laureatosi a Vienna nel 1893, si recò in Germania a perfezionarsi in batteriologia [...] e in immunologia; tornato a Vienna, fu assistente di M. Gruber; nel 1898 ottenne la libera docenza in igiene; nel 1902 fu professore straordinario, nel 1905 ordinario; ebbe la direzione dell'istituto d'igiene ...
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Fisiologo e patologo (Parigi 1860 - ivi 1955). Nel 1904 fu professore di patologia sperimentale a Parigi e nel 1924 di fisiologia sperimentale. Gli si devono importanti contributi nei campi della patologia, [...] della batteriologia sperimentale, della fisiologia. Con L. Binet diresse il Traité de physiologie normale et pathologique (11 voll., 1926-35) e con F. Widal e J. Teissier il Nouveau traité de médecine (22 voll., 1920-35), che ebbero ambedue grande ...
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TATUM, Edward Lawrie
Biologo americano, nato il 14 dicembre 1909 a Boulder, Colorado, laureato in scienze (biochimica) nel 1934 nell'università del Wisconsin. Nel 1934-35 lavorò a Utrecht (Olanda) in [...] batteriologia chimica. Fu assistente presso l'istituto biologico dell'università di Stanford (1937-45), poi professore di biochimica (1948-56). Dal 1957 è professore all'Istituto Rockefeller di New York. Nel 1953 gli fu attribuito il premio Remsen ...
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Morax, Victor
Oculista francese (Morges 1866 - Parigi 1935). Prestò (1903-28) la sua opera all’Hôpital Lariboisière di Parigi e fu collaboratore dell’Istituto Pasteur. Si è occupato di oculistica e di [...] batteriologia. Diplococco di M.-Axenfeld: batterio gram-negativo, attribuito al genere Moraxella, che provoca una forma di congiuntivite subacuta (congiuntivite di M.). Fu descritto indipendentemente anche dall’oculista tedesco M. Axenfeld (1867-1930 ...
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MUGH, Hans
Agostino Palmerini
Patologo, nato a Zechlin il 24 marzo 1880, morto ad Amburgo il 28 novembre 1932. Si laureò nel 1903 a Würzburg, fu direttore dell'Istituto di terapia, di sierologia, di [...] batteriologia e di quello per le ricerche sulla tubercolosi ad Amburgo. Descrisse la forma granulare del bacillo tubercolare (Muchsche granula, in Beitr. klin. Tbk., VIII, 1908), fece importanti studî nel campo dell'immunità, nonché notevoli lavori ...
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CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] il 1919. Ottenuti nel 1918 la libera docenza in igiene e polizia medica e nello stesso anno l'incarico di batteriologia a Bologna, l'anno seguente fu chiamato da Serafino Belfanti a fondare presso l'Istituto sieroterapico milanese una nuova sezione ...
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Polisaccaride, (C6H10O5)n, contenuto come sostanza di riserva, analogamente all’amido, in alcuni vegetali (tuberi di topinambur, della dalia, rizomi dei carciofi ecc.). È un polimero lineare costituito [...] differenza dell’amido e del glicogeno non dà alcuna colorazione se trattata con preparati allo iodio. Si usa in batteriologia come mezzo di coltura, negli alimenti per diabetici, come sorgente di fruttosio, per la preparazione del levulosio ecc.; in ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] e in batteriologia si parla di resistenza ai farmaci a proposito della capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire dell'azione battericida di determinati antibiotici. In medicina, e più in particolare in medicina dello sport, la ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...